La memoria dei ragazzi tornati dal Pellegrinaggio – Foto foto

Un consiglio comunale aperto per raccontare il pellegrinaggio ai campi di concentramento e sterminio di Dachau, Ebensee, Gusen, Harteim, Mauthausen. Ieri sera, mercoledì 10 maggio, nella sala del consiglio del palazzo comunale di Santa Croce sull’Arno, i ragazzi che hanno partecipato al viaggio organizzato annualmente dall’Associazione Nazionale Ex Deportati hanno raccontato ai presenti la propria esperienza (qui Da Staffoli ai campi di sterminio, ‘esperienza di vita’).

Il pellegrinaggio è sostenuto, oramai da più di 40 anni, dall’amministrazione comunale di Santa Croce sull’Arno che permette la partecipazione gratuita di una studentessa o di uno studente per ogni classe terza media. Quest’anno, oltre ai 7 partecipanti a cui l’amministrazione ha offerto la possibilità di parteciparvi, anche 8 ragazze e ragazzi hanno aderito all’iniziativa.
La serata è stata aperta dalle parole del sindaco Giulia Deidda e dell’assessore Carla Zucchi, che ha rappresentato l’amministrazione comunale al pellegrinaggio Aned. Si sono poi succeduti gli interventi dei 15 ragazzi partecipanti al Pellegrinaggio, dell’insegnante accompagnatrice Anna Dolazza, dell’assessore alla Memoria Mariangela Bucci e di Massimo Fornaciari in rappresentanza dell’Aned. Numerosi, poi, gli interventi del pubblico.
Tutte le parole e le testimonianze hanno confluito sulla necessità di sostenere e diffondere la Memoria e a partire da questo di sviluppare un senso di cittadinanza responsabile e attiva. Citando José Saramago: “Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere”.
“Al tempo stesso, però – per l’amministrazione -, appare indifferibile il dovere di rielaborare le informazioni e le emozioni del pellegrinaggio ai campi per sviluppare la capacità di attualizzazione delle stesse, per formarsi all’osservazione delle discriminazioni, delle violenze e dei razzismi attuali, individuando i paralleli e i legàmi tra ciò che è avvenuto durante il periodo fasci nazista e quanto, in forme diverse, sta avvenendo nella quotidianità – anche in Italia, anche in forme modernizzate e apparentemente più innocue come i social network”.
I partecipanti sono Sara Boldrini, Mariana Branzi, Catalina Gramajo, Gaia Chinni, Erika Cristofani, Iuliana Daraba, Francesco Duranti, Luciana Graniero, Augusto Lambertucci, Marta Caciagli, Tommaso Morelli, Lorenzo Pieri, Matteo Pieroni, Vittoria Quirici, Gloria Talini. Questi ragazzi e queste ragazze saranno invitate a partecipare alle attività del Comitato della Memoria, un progetto – coordinato dai Servizi Educativi – continuativo e sistematico di approfondimento, discussione, creazione di eventi e attività su tematiche legate alla Memoria e alle discriminazioni di ogni genere. Questo intervento si inserisce nel quadro più ampio delle attività del Tavolo della Memoria, un tavolo coordinato dalla sindaco Giulia Deidda e dall’assessore alla Memoria Mariangela Bucci, che vede la partecipazione attiva di uffici comunali e associazioni del territorio.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.