S.Maria a Monte “fa scuola fra gli spettatori”, le proposte

Progetto artistico 2018 all’insegna dell’innovazione per il Teatro Comunale di Santa Maria a Monte, che presenta le sue nuove proposte per la stagione in un quadro in cui lo spettacolo è solo una parte del lavoro culturare, in mezzo ad un ricco ventaglio di laboratori, interazioni di livello regionale, nazionale e internazione e all’insegna della “scommessa” della formazione. “Prima di tutto della formazione degli spettatori” precisa il direttore artistico Franco Di Corcia jr. “che fanno messi in condizione di innamorarsi del teatro e dello spettacolo”. Intanto, nel 2017, sono oltre 9mila gli utenti che hanno varcato la porta del teatro.

“Un luogo che aspira a diventare un centro attrattivo di valorizzazione del territorio – spiega Franco Di Corcia, che da quest’anno si avvarrà di uno staff per la gestione delle attività composto da Hamza Chagdani, Mattia Pagni, Samanta Chiarugi, Alessandra Santini, oltre che dai tirocinanti della recente collaborazione con dell’Università di Pisa. – Progetto artistico che quest’anno disegna il modello di ‘teatro culturale’ ed è specchio di una realtà che è andata crescendo fra laboratori, proposte per i più piccoli, spettacoli serali, matinèe e progetti nelle scuole”.

Il programma

A quattro anni dalla presa in consegna dello stabile da parte dell’associazione “Pensieri di Bo'” e alle soglie dell’anniversario della fondazione del teatro, che si avvicina ai suoi 90 anni di attività, la “Bella stagione” prenderà il via quest’anno il 17, 18 e 19 gennaio con Peter Pan – 5 regole e mezzo per essere felici 
in programmazione mattiniera alle ore 10. Primo spettacolo pomeridiano dell’anno invece si terrà il prossimo 21 gennaio alle ore 18 con Caramella, opera liberamente ispirata al film “Pane, amore e fantasia” di Luigi Comencini per la regia dello stesso Di Corcia. Il 10 febbraio sera sarà il momento delle oniriche sonorità e figure portate sulla scena dal Teatro C’Art in Casa de Tábua. Domenica 25 febbraio, sempre alle 18, sarà il momento della divertente parodia in vernacolo Otello er moro di Pisa, per la regia di Pino Raimo. Dal 26 febbraio al 1 marzo nuova matinèe per le elementari con Giovannin senza paura – Viaggio in Italia, atto unico liberamente tratto dalle Fiabe italiane di Italo Calvino. Sabato 3 marzo va in scena Felice, alle 17, epilogo del percorso laboratoriale, curato dal Teatro di Bo’ in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agape ed il Centro diurno disabili “l Girasole”. Venerdì 9 marzo alle 21,30 spettacolo musicale Bigtime Swing Cats; sabato 24, dopo la serata di beneficenza a favore di Casa Ilaria (il 23) il grande teatro sarà protagonista con Hamlectomia di Alessio Nardin. Dal 13 al 17 aprile in matinèe per le scuole superiori ed il 14 pomeriggio per tutti Sira, della compagnia Dracma di Reggio Calabria. Omosessualità, desiderio di fuga, solitudine, violenza sono invece i temi spinosi trattati in Io mai niente con nessuno avevo fatto, spettacolo d’esordio della compagnia palermitana “Vuccirìa Teatro” che recentemente ha sbaragliato il Roma Fringe Festival aggiudicandosi il premio come “Miglior Spettacolo”, “Migliore Drammaturgia” (Joele Anastasi) e “Migliore Attore” (Enrico Sondino). 

Teatro amatoriale: bando aperto per la programmazione

Ben sei le serate dedicate al teatro amatoriale, che quest’anno però andranno a realizzare il cartellone grazie ad un bando di selezione per giovani compagnie emergenti e spettacoli inediti. Un bando aperto i cui requisiti sono consultabili al sito dell’associazione, a cui possono partecipare tutte le compagnie costituite in associaizioni culturali, gruppi o signoli artisti. Le proposte, che saranno selezionate per entrare a far parte della programmazione annuale (l’11 ed il 18 febbraio, il 4, l’11 ed il 25 marzo ed il 15 aprile) e riceveranno un contributo di 100 euro più parte dell’incasso dei biglietti. 

Scuola

Numerose anche quest’anno le collaborazioni con le scuole del territorio. Oltre ai vari matinèe, anche quest’anno il teatro intavola un progetto dedicato al tema della memoria con l’Istituto comprensivo “”G.Carducci”, con il quale si tiene un progetto guidato dalla professoressa Maria Ceccarelli con gli allievi dei laboratori teatrali di Bo’: in scena, il 3 febbraio, la mattina alle 10 e la sera alle 21, lo spettacolo sorto da questo laboratorio La Vita in un barattolo.

Laboratori

Numerose le proposte formative, fra le quali spicca quest’anno uno dei primi (se non il primo in assoluto) corsi interamente finanziato dalla Regione Toscana e dal Fondo Sociale Europeo di carattere professionalizzante, valevole per la qualifica di tecnico della preparazione e interpretazione del ruolo attoriale dello speakeraggio, doppiaggio e della performance dell’arte circense e del teatro di strada. Un bando che ha già selezionato 12 allievi per un percorso di 600 ore e che si ripeterà in futuro. “Un piccolo passo nella direzione, da noi sempre caldeggiata, del riconoscimento in questo paese di una professionalità dell’attore e dell’artista – spiega Di Corcia. – E che contribuisce a fare del nostro teatro un punto di riferimento nel comprensorio”.

Nilo Di Modica

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