
Sono settimane che si susseguono in tutto il comune di San Miniato, i furti di rame nei cimiteri. L’ultimo due giorni fa a Ponte a Egola, dove più di una tomba è stata depredata del contenitore e delle suppellettili in rame.
A confermare che si tratta di una una banda organizzata e specializzata in questi raid per accaparrarsi il rame e poi rivenderlo, sono varie persone che quando sono arrivate sulla tomba del caro estinto l’hanno trovata senza contenitori. I furti sono stati messi a segno la settimana scorsa al cimitero di Stibbio e poi negli ultimi giorni in vari cimiteri di San Miniato, Isola, Roffia fino alla Valdegola. Dei vari episodi sono stati informati anche i carabinieri e vi sarebbero alcuni testimoni che dicono di avere visto la banda di ladri. Secondo quanto riferito si tratterebbe di tre persone: una donna più anziana e due ragazzi piuttosto giovani. Secondo quanto è stato possibile capire fino ad ora la donna sarebbe il palo e i due uomini gli esecutori dei raid. I furti avvengono per lo più o al mattino presto o la sera tardi quando al cimitero solitamente non c’è nessuno. I carabinieri al momento stanno indagando per cercare di risalire agli autori delle razzie di rame, metallo pregiato, che viene poi quasi sicuramente rivenduto sul mercato nero per essere poi fuso. (g.m.)