Assalti in banca anche a Santa Croce, sgominata la banda ferma per covid
Le spaccate avvenivano con mezzi rubati per l’occasione. Via almeno 100mila euro, uno è latitante
Almeno 7 colpi nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Pistoia, fatti in altrettante filiali con mezzi anche pesanti rubati nell’occasione e necessari per portare via gli sportelli e le casse con i soldi, uno dei quali a Santa Croce sull’Arno. Per i carabinieri della compagnia di Scandicci, supportati nelle indagini dai colleghi del nucleo investigativo di Firenze e delle compagnie di Prato e Pistoia, sarebbero stati opera di 5 persone di nazionalità albanese ma che vivono a Prato.
I carabinieri, a carico dei 5, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo del Pm emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze. L’indagine, avviata a gennaio 2020, ha permesso di sgominare una banda specializzata negli assalti a filiali di banche dalle quali asportavano gli erogatori di cassa.
La refurtiva complessivamente asportata si aggira sui 100mila euro. Nel corso dell’attività, gli elementi raccolti e la chiara intenzione di darsi alla fuga di alcuni indagati hanno determinato l’emissione dei provvedimenti di fermo. Questi, richiesti dagli operanti ed emessi d’urgenza, sono stati necessari poiché i malfattori, in quest’ultimo periodo, avevano intensificato la loro attività criminosa per recuperare tutti i ricavi perduti a causa della chiusura per la pandemia covid 19 e anche perché stavano pianificando nuove azioni criminose.
L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi ha visto l’impiego di numerosi militari dell’Arma con l’ausilio di unità cinofile anti esplosivo e antidroga di nuclei cinofili di Firenze e San Rossore. Nell’immediatezza, tre indagati sono stati rintracciati e tratti in arresto, mentre un quarto è stato localizzato e fermato nel bolognese nella nottata del 16 giugno. Sono tuttora in corso le ricerche del quinto indagato allo stato irreperibile.
Nel corso delle perquisizioni eseguite nei confronti degli indagati, è stata sequestrata la somma contante di 18mila euro in banconote di grosso taglio ed una grande quantità di attrezzi utilizzati per entrare nelle banche e scassinare gli erogatori. Gli arrestati, tutti tra 24 e 36 anni, si trovano in carcere a Prato e Bologna.