Arno Volley, primo match point per la A3 sul parquet di Massanzago

Il sestetto di Francesco Mattioli affronta in trasferta gara 2 del triangolare dopo il successo con Turi

Domani (30 maggio), otto e mezzo della sera, potrebbe essere un giorno da cerchietto rosso per il volley maschile a Castelfranco di Sotto.

Il netto 3-0 ottenuto appena sabato scorso al PalaBagagli dall’Arno 67 ai danni del Turi, attende una replica quasi immediata al palasport Borgoricco in Massanzago, una ventina di chilometri dal capoluogo provinciale, affinché il team del Cuoio si ritagli una casella nella futura A3. I padovani, che debuttano nel triangolare cruciale da cui sarà promossa la compagine meglio classificata, hanno alle spalle un piccolo paese di circa seimila residenti. A loro volta, mirano a intascare il bottino pieno con la speranza di realizzare il bis sabato 3 giugno alle 18 nella trasferta con la formazione pugliese.

L’ipotesi di una vittoria a testa va presa in esame dopo la sfida veneto-pisana per non venire frenati dai calcoli sin dalla vigilia. I patavini avrebbero, peraltro, l’occasione di riscattarsi essendo stati piegati 1-3 dai baresi nella fase uno degli attuali play off per l’esattezza mercoledì 17 maggio. Stranezze del calendario, da rimarcare. Se qualcuno non fosse sicuro che la partita tra Arré Formaggi e Btm&Lametris sia stata giocata, può togliersi i residui dubbi attraverso la lettura del referto dei quattro set: 25-18, 25-22, 23-25, 25-21.

Archiviato il passato, occorre adesso sottolineare che i gialloneri veneti di Leandro Falcini si erano aggiudicati il gruppo B di campionato incamerando 61 punti, frutto di 20 successi e 6 ko. Tale società sportiva fu fondata nel 1980 e l’eventuale salto di categoria costituirebbe un’impresa altisonante nonostante i massanzaghesi vivano di pallavolo, grazie pure a un fiorente settore femminile. Ma l’Imballplast è reduce da una prestazione superba visto che il sestetto turese incuteva apprensioni fin dal riscaldamento. Molti titolari non sarebbero certo stati limitati dall’emozione avendo l’abitudine a test così delicati. L’esito ha premiato i padroni di casa per la coesione del gruppo mentre gli ospiti si sono affidati in larga misura a Matheus. A dispetto dei capelli bianchi, la morbidezza del tocco è rimasta ma la potenza sembra svanita. Almeno una citazione va a Simone Nicotra, toscano per professione e siciliano di nascita, che ha ‘chiuso’ primo e secondo parziale con spunti individuali.

È probabile che la scelta operata da coach Francesco Mattioli di concedere parecchio spazio a Mannucci sia stata preziosa, associata comunque allo spessore dello schiacciatore catanese dall’alto rendimento senza pause. Una pedina preziosa, anche nelle serie superiori. Frattanto l’allenatore biancoverde anticipa le insidie del match esterno: “In simili appuntamenti – dice – bisogna metterci un po’ di cuore poiché incontreremo un’avversaria tosta. Non abbiamo avuto troppo tempo per studiarla nei dettagli ma sappiamo quanto sia temibile nelle gare interne, dove ha sempre giocato bene, basandosi sulla velocità. Dovremo fornire una prova autorevole per sbancare Massanzago, una squadra che si esalta davanti ai suoi tifosi. Ha due attaccanti laterali molto rapidi e un opposto di notevole fisicità, abile a far viaggiare la palla. Sarà necessario battere con forza e precisione, creando subito i giusti presupposti”.

Verso l’obiettivo.

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