La leader di Castelfranco di Sotto del campionato maschile di volley di serie B girone F è attesa dall’esame più insidioso di ogni stagione. Arno 1967 giocherà sabato 9 dicembre alle 17 il derby esterno coi Lupi Santa Croce. La partita prescinde dalla classifica, dove i biancoverdi comandano a quota 24 e i locali sfiorano la zona retrocessione coi loro 10 punti raggranellati in nove turni.

A dispetto delle temperature gelide, al PalaParenti farà molto caldo poiché i ragazzi del tecnico Alessandro Pagliai cercheranno di cogliere l’opportunità di arrestare la marcia finora perfetta tenuta dagli ospiti. Il mese in corso è forse il più significativo per capitan Da Prato e compagni, se aspirano a rimanere in vetta anche al termine del ritorno. Malgrado nove vittorie consecutive e appena due set ceduti, la squadra del Cuoio ha 3 lunghezze in più sull’immediata inseguitrice Tuscania, sconfitta una volta dall’avvio del torneo. La sfida diretta con la compagine viterbese è in calendario il prossimo 16 dicembre (dalle 17.30) al PalaBagagli e chiuderà il 2023 coi fuochi di artificio anticipati.

Pertanto la conquista di un nuovo successo rotondo sul parquet dei santacrocesi avrebbe una duplice importanza per la battistrada, poiché affronterebbe il sestetto laziale, chiamato adesso a ricevere il sorprendente Camaiore, almeno con l’attuale scarto. Poi, nella fase discendente, il ruolo di leader dovrebbe agevolare la gestione della temporanea situazione con più tranquillità, rispetto alle antagoniste obbligate a recuperare terreno. Comunque le parole del coach della capolista, Francesco Mattioli, sono improntate alla saggezza, quando ammonisce di non guardare troppo lontano: “Prendiamo per esempio il 3-0 acquisito con Anguillara – spiega – in cui abbiamo attraversato frangenti poco brillanti.

Dobbiamo evitare le indecisioni in campo per ottenere il risultato voluto a spese dei biancorossi. Dopo l’esito della contesa clou per i tifosi, penseremo al big match seguente”. Il libero Filippo Taliani ha la stessa opinione: “Concentriamoci su ciascuna gara, affidandoci all’unità del gruppo. E’ il modo di restare al vertice”.