Mezza tonnellata di rifiuti nelle banchine di Fucecchio, recuperata in 3 giorni foto

Spinelli: "La brutta abitudine di gettare rifiuti a bordo strada non accenna a diminuire"

Nei primi tre giorni di pulizia delle banchine di Fucecchio, gli addetti al servizio hanno raccolto lungo le strade e i cigli quasi mezza tonnellata di rifiuti (480 chili per la precisione) tra bottiglie, plastica cartacce e residui vari, spesso lanciati dalle auto in corsa. E’ iniziato lunedì scorso 18 gennaio l’intervento straordinario di pulizia delle banchine stradali che l’amministrazione comunale ha richiesto ad Alia Servizi Ambientali come servizio aggiuntivo a quelli previsti da convenzione.

Le strade già interessate dall’intervento sono viale Colombo, via Mattei, via della Querciola, la pista ciclabile che da congiunge Fucecchio con Botteghe e due tratti della strada provinciale 61, quello che dall’incrocio di Vedute porta a Poggio Adorno e la prima parte di quello che sempre partendo dall’incrocio di Vedute si dirige verso Pinete e Querce. Ma questa è soltanto la prima tranche di un lavoro che che interesserà molte altre strade, sia del tessuto urbano che lungo i boschi e le colline delle Cerbaie. Nei prossimi giorni proseguirà sulla Sp 111 via delle Cerbaie, su via Salanova, via Montebono, via Ramoni, via Poggio Osanna, via di Rimedio, via di Burello e via Fiorentina.

“Sono interventi necessari – spiega il sindaco Alessio Spinelli – per rendere sempre più decorose le strade sul nostro territorio, sia quelle di competenza comunale che quelle provinciali e regionali. Purtroppo, nonostante i continui e ripetuti appelli, la brutta abitudine da parte di alcuni cittadini di gettare rifiuti a bordo strada non accenna a diminuire. Ogni qual volta procediamo con lo sfalcio delle banchine stradali è necessario far seguire l’intervento anche da un’azione di ripulitura. Come ho già detto tante volte c’è una minoranza di cittadini che, incurante del rispetto che si deve all’ambiente e del decoro, utilizza gli spazi ai lati delle strade come pattumiere andando così a creare un danno alla collettività sia in termini ambientali che economici, visto che i costi per la pulizia poi ricadono su tutti. Recentemente l’amministrazione è riuscita a individuare i responsabili di alcuni abbandoni e a multarli ma non è possibile individuare tutti coloro che lanciano oggetti dalle auto o che lasciano i propri rifiuti a bordo strada. La repressione deve essere accompagnata da una crescita del senso civico di tutti, altrimenti la battaglia sarà veramente difficile da vincere”.

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