Tamponi nelle scuole, Santa Maria a Monte inizia lunedì

Alla luce dei risultati dell’indagine mirata verrà valutato insieme al dipartimento l’eventualità di estendere lo screening sulle altre scuole del territorio

L’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte lo aveva chiesto (qui) e il dipartimento di Igiene e Prevenzione della Valdera e la dirigenza dell’istituto comprensivo Carducci hanno detto si. Così il Comune ha programmato un’azione di controllo preventiva e precauzionale nei confronti di una parte della popolazione scolastica, rappresentativa del territorio comunale.

I primi a sottoporsi al tampone per verificare l’eventuale positività al coronavirus saranno i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, le medie, lunedì 1 marzo. Il giorno dopo toccherà ai ragazzi della scuola primaria del capoluogo e il 3 marzo a quelli dell’infanzia del capoluogo. I tamponi saranno effettuati nella palestra comunale di Ponticelli, dove sarà allestito un drive through.

Tutti i genitori riceveranno un’e mail per informarli dell’iniziativa ed entro lunedì saranno contattati telefonicamente dal personale della scuola o del Comune per la comunicazione dell’orario dell’appuntamento. Presumibilmente per le medie sarà sospesa l’attività didattica in presenza dall’1 al 3 marzo, per la scuola primaria dal 2 al 4 e per l’infanzia dal 3 al 5.

Una volta fatto il tampone, infatti, non sarà possibile rientrare a scuola fino all’esito e sarà quindi attivata la didattica a distanza. “L’attività di controllo – spiega la sindaco Ilaria Parrella -, soprattutto nei ragazzi che hanno più possibilità di movimento e incontro, è importante per controllare e circoscrivere la diffusione dell’epidemia ed evitare che possa essere portate nelle famiglie, dove ci sono soggetti fragili e a rischio.

Sottoporsi a tampone è una misura di precauzione e di tutela della salute, ma allo stesso tempo è necessario continuare a mantenere comportamenti corretti, rispettare le norme e adottare ogni iniziativa per prevenire il contagio da covid 19. Grazie allo sforzo e alla collaborazione di tutti, avremmo un quadro completo che ci permetterà in tempi rapidi di individuare eventuali casi positivi asintomatici tra i ragazzi evitando che i contagi si possano diffondere tra i familiari. In questo modo potremmo contenere i contagi sul nostro comune. Alla luce dei risultati dell’indagine mirata verrà valutato insieme al dipartimento l’eventualità di estendere lo screening sulle altre scuole del territorio”.