Ex conceria Nobel, prosegue il braccio di ferro tra Comune e proprietari foto

La strada resta divisa in due, l'amministrazione valuta se eseguire la messa in sicurezza dell'immobile a proprie spese

Prosegue ancora il braccio di ferro tra il Comune di Santa Croce e i proprietari della vecchia conceria Nobel. Nel frattempo via San Tommaso (chiusa ormai dall’inizio di agosto) continuerà ad essere tagliata a metà, interrotta a valle e a monte del vecchio immobile pericolante, fino a quando la proprietà non si deciderà a intervenire per la messa in sicurezza. A distanza di un mese, però, niente è cambiato, tanto da spingere l’amministrazione a valutare l’ipotesi di intervenire a proprie spese rivalendosi poi sulla proprietà: “Preferirei evitare – ammette la sindaca Giulia Deidda – ma non possiamo continuare a tenere chiusa una strada”.

All’origine della chiusura, tuttavia, ci sono proprio le condizioni precarie della storica conceria, che per alcuni metri corre proprio a ridosso della carreggiata di via San Tommaso. L’immobile, caratterizzato dalle sue facciate singolari, era stato inserito più di vent’anni nell’elenco dei vecchi edifici industriali di Santa Croce da tutelare, vietandone dunque la demolizione, come previsto anche dal successivo piano di recupero, approvato nel 2015, col quale la proprietà aveva ipotizzato un restauro dell’edificio esistente per accogliere uffici, negozi e abitazioni. Un progetto rimasto una chimera, mentre le condizioni del vecchio edificio sono andate peggiorando. Già nel 2014 era stata necessaria una prima chiusura della strada, seguita da una seconda interruzione nell’agosto del 2019 dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco. In quell’occasione, dopo l’ordinanza del Comune, i proprietari erano intervenuti per alleggerire e puntellare la facciata di via San Tommaso con alcuni tiranti. Dopo quei primi lavori, però, era previsto un secondo intervento – mai eseguito – per l’installazione di una copertura in lamiera che proteggesse le travi in legno che sorreggono l’edificio. Nel marzo del 2021, quindi, il Comune di Santa Croce è tornato a chiedere proprio l’esecuzione di quei lavori, incassando stavolta il no secco della proprietà, con tanto di lettera inviata agli uffici comunali il 29 luglio scorso per dichiarare che nessun altro intervento sarebbe stato eseguito. Per tutta risposta il Comune ha chiuso via San Tommaso iniziando a mettere in conto ai proprietari il relativo suolo pubblico.

“A distanza di un mese la proprietà continua ad essere inadempiente – spiega la sindaca Deidda -. Per questo abbiamo affidato un incarico per capire davvero cosa serve per mettere in sicurezza l’edificio. Una volta che avremo la relazione definitiva la invieremo ai proprietari perché siano loro ad eseguire i lavori che servono. A mali estremi interverremo noi. Sinceramente preferirei evitare, ma non possiamo continuare a tenere chiusa una strada, sia per i residenti sia soprattutto per le attività economiche”.

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