Scarichi industriali nei tombini a Ponte a Egola, denunce

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Gettava i rifiuti industriai del ciclo della concia nelle fogne civile in particolare nella fognatura bianca, creando un danno ambientale potenzialmente non indifferente, invece di smaltirli come rifiuti industriali.

Un’operazione illegale che permetteva all’imprenditore finito nel mirino della forze dell’ordine insieme a un suo dipendete che si occupava fattivamente dello sversamento, di risparmiare oltre 5mile euro. A fare la segnalazione alla forze dell’ordine è stato il consorzio Cuoiodepur. Da lì è partita l’indagine degli inquirenti che alla fine dopo varie indagini si è conclusa con la denuncia del titolare, di 74 anni, della’azienda che si trova a ponte a Egola e dell’operaio di 55 anni. L’attività di smaltimento illecito era emersa sulla base dei controlli fatti periodicamente per prevenire questi fenomeni. Gli inquirenti per arrivare a dimostrare l’attività illecita si sono avvalsi anche di intercettazioni ambientali arrivando a cogliere l’operaio in flagranza. Alla fine imprenditore e operaio dovranno rispondere davanti al giudice dell’accusa di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.

 

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