Monte Serra in fiamme: 700 sfollati in due comuni foto

Sono tre le questioni aperte in questa giornata ancora difficile: la priorità è spegnere l’incendio anche perché le previsioni meteo parlano di un vento più forte dalla serata e che, comunque, in ogni momento può cambiare direzione. Poi ci sono le indagini dei carabinieri volte a individuare il responsabile dell’innesco, che sia doloso o colposo. E, infine, c’è il dopo, quello della bonifica, del rientro in casa, dei risarcimenti danno per l’agricoltura – ridotti in cenere molti olivi -: anche di questo ha parlato Rossi, che ha già interessato il Ministero. Nel primo pomeriggio il vento ha cambiato direzione e il fronte di fuoco punta verso Calcinaia. Intanto tutti i carabinieri forestali della zona sono in stato di massima allerta e vigilano su tutte le aree boscate. 

Il punto quando arriva sera
L’incendio si è allontanato dalla zona di Calci e sta interessando la zona di Uliveto e la piana di Noce. L’intervento dei cinque aerei della flotta del corpo nazionale vigili del fuoco ed elicotteri della Regione hanno contenuto l’espansione del rogo. Sul posto rimangono i vigili del fuoco che lavoreranno tutta la notte a protezione dell’abitazione e degli insediamenti produttivi. Per domani mattina presto è previsto nuovamente l’intervento dei mezzi aerei. In serata le fiamme si sono levate anche ad Avane, nel comune di Vecchiano. Un un altro focolaio distinto da quello del Serra.
La cronaca della mattina
E’ stata un’alba senza sole, che era coperto dal fumo. L’immensa colonna si vedeva per chilometri, in tutta la provincia di Pisa. Una tragedia, immensa come quella colonna di cenere,  che ha devastando un ampio territorio sopra l’abitato di Calci a cominciare dalla serata di ieri 24 settembre. Oggi gli operatori del soccorso impegnati sul posto stanno evacuando una zona ancora più vasta, fino a Vicopisano. Una tragedia quasi certamente provocata dalla mano dell’uomo che per il momento ha risparmiato la Certosa, ma non il suo importante territorio boscato: 600 ettari il bilancio provvisorio. gli amministrtori locali hanno deciso di chiudere le scuole oggi e domani (26 settembre) sia a Calci che a Vicopisano, e molte famiglie rimarranno fuori casa anche stanotte. In prefettura a Pisa è stato intanto attivato il centro di coordinamento e soccorsi presieduto dalla prefetto di Pisa Angela Pagliuca, organismo a cui hanno partecipato tutti i vertici delle forze dell’ordine e dell’aeronautica militare, con il referente della protezione civile del Comune di Pisa.
Solerti, sin dalla tarda serata di ieri, gli interventi di soccorso disposti dal comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pisa Ugo D’Anna che, nell’occasione, ha coordinato diverse unità operative provenienti dai comandi provinciali dei vigili del fuoco di tutta la Toscana.
Nelle zone lambite dalle fiamme, che hanno interessato anche alcune frazioni del comune di Vicopisano, sono stati attivati i presidi di pronto soccorso e avviate le attività di messa in sicurezza delle persone esposte a pericolo.

L’odore a cre del fumo e la cenere nella notte tra il 24 e il 25 settembre è arrivato fin oa Marti nel comune di Montopoli a Pontedera ma anche a Pisa e Sulla costa. Una tragedia, che oltre al danno ambientale, si è lasciata dietro circa 500 persone sfollate a Calci, già 200 a Vicopisano, che hanno passato la notte fuori casa e anche una città deserta e blindata, con strade riservate ai mezzi di soccorso. Evacuate le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana per un totale di oltre 70 famglie a Calci. 
L’appello fin dalla mattina è stato a mantenere la calma, ma non è facile. Stamattina 25 settembre, chi si è alzato per andare al lavoro si è trovato davanti una situazione emergenziale anche nel traffico lontano dalla zona battuta dal fuoco. Il forte vento non ha consentito agli elicotteri di volare e solo stamattina è arrivato il primo canadair.
La sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda, come presidente della provincia di Pisa, ha assicurato la massima collaborazione a tutte le istituzioni locali coinvolte e sul posto ci sono il presidente della regione Enrico Rossi e gli assessori della sua giunta Federica Fratoni e Marco Remaschi. “Non ci sono stati morti – ha detto il governatore Rossi – né feriti gravi: delle tre persone ricoverate per intossicazione, una sola è rimasta in osservazione. A tutto il resto, rimedieremo” e annuncia: “Quando torno a Firenze oggi firmo lo stato di emergenza regionale”, per sbloccare circa 200mila euro. Il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti: “Non ho altre ipotesi se non la mano dolosa”. “La situazione – ha detto Rossi in serata – è sicuramente migliorata rispetto alla fase più intensa della nottata e della mattina, ma ancora il rogo non è domato”. A Vicopisano il fuoco è attivo e prescritto. Sul fronte opposto, nel comune di Calci, si era ridotto ma adesso è quello più a rischio: se il fuoco si allarga infatti potrebbe attaccare una nuova vallata. Lì si stanno concentrando così in questo momento gli interventi del Chinook e degli elicotteri del servizio antincendio regionale di Massa e Firenze.
“I canadair e gli elicotteri – dice ancora Rossi – hanno migliorato la situazione, ma la vastità dell’incendio è tale che il lavoro da fare è ancora tanto. Prosegue dunque al massimo sforzo l’impegno del sistema regionale anticendio”.
per tutto il giorno hanno operato sette mezzi statali (5 canadair, 1 S64, e 1 chinook) oltre a due elicotteri del servizio anticendi della Regione Toscana, che però possono operare parzialmente per il forte vento in zona e continueranno ad operare finché la situazione lo consentirà. I punti critici sono due: uno sotto le antenne del Monte Serra, gestito dagli operatori a terra, e uno in località Noce nel comune di Vicopisano al confine con il comune di Calci, dove stanno lavorando i mezzi aerei nazionali.
Nella palestra di Calci le autorità hanno rafforzato il presidio sanitario: ora ci sono un mezzo medicalizzato e sette ambulanze. (Continua a leggere dopo il video)

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Da questa notte,  sono state inviate dalla Protezione civile regionale, 180 squadre antincendio, 50 uomini del volontariato e operai forestali, coordinate dal Comune di Vicopisano. Inoltre sono presenti sul posto anche numerose squadre dei vigili del fuoco: 109 unità via terra e, nonostante il forte vento e la non piena visibilità a causa delle nubi di fumo, 5 Canadair e un elicottero S64 Erickson Nuvolarossa. Il vento ha soffiato per tutto il giorno, in media a circa 30 chilometri orari, con raffiche che superano i 40 chilometri all’ora. Rossi e Ghimenti stamattina hanno fatto visita alla popolazione sfollata. sul psoto vers omezzo giorno di oggi sono arrivati anche uomini e mezzi della Misericordia di Santa Croce sull’Arno. Nel pomeriggio poi è stato chiuso  l’aeroporto di Pisa per agevolare i soccorsi e lasciare le piste e i cieli liberi dai velivoli di linea.
Da Cascina
“Il fronte del fuoco ha interessato, da ultimo, anche il nostro Comune ed in particolare la frazione di Zambra – ha detto Leonardo Cosentini, assessore alla pubblica istruzione di Cascina – dove sono state minacciate anche le abitazioni in prossimità del fiume Arno. Per questa ragione si è ritenuto doveroso far allontanare i cittadini dalle proprie abitazioni e provvedere con ordinanza del sindaco, alla chiusura della scuola primaria di Zambra. Nel superiore interesse degli alunni e della loro incolumità, si è deciso di mantenere aperte le altre scuole poiché i ragazzi erano già arrivati attraverso il servizio di trasporto scolastico. Il forte vento, infatti, ha iniziato a interessare anche una parte del territorio del nostro comune nel momento in cui i servizi scolastici erano già attivi e avviati. L’apertura dei plessi scolastici ha consentito poi di disporre, in caso di emergenza come quello di oggi, di spazi pubblici quali palestre e altre aree sportive per rifugiarvi, oltre che gli alunni già presenti, la popolazione in caso di necessità. Nonostante la grandezza del fronte del fuoco che non ha precedenti e la situazione di forte criticità che si è venuta a creare, fortunatamente non si sono registrati né vittime né feriti. Si ringraziano le associazioni che hanno fin da subito fornito la disponibilità all’apertura delle strutture delle aree sportive. Un sentito e doveroso ringraziamento va alle squadre di volontari, alla Protezione civile e ai vigili del fuoco che, come sempre, hanno garantito il loro fondamentale e prezioso supporto per mantenere il nostro territorio e gli abitanti in sicurezza”.
Confcommercio
Solidarietà e massima disponibilità, pronti ad ospitare gli sfollati nelle strutture ricettive degli albergatori di Confcommercio Provincia di Pisa. E’ questo il messaggio che Federica Grassini e Federico Pieragnoli, rispettivamente presidente e direttore di ConfcommercioPisa, hanno inviato in queste ore ai sindaci dei comuni di Calci e Vicopisano Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, a seguito del terribile incendio che sta devastando quei territori.
“Siamo profondamente vicini e concretamente solidali alle vostre comunità in queste ore così difficili e drammatiche, dove moltissime famiglie sono costrette a lasciare le proprie abitazioni e i propri beni danneggiati”. “Vi offriamo sin da adesso la disponibilità degli albergatori di ConfcommercioPisa ad ospitare le famiglie sfollate all’interno delle proprie strutture ricettive. Non esitate a contattarci e considerate la nostra la totale e incondizionata adesione a qualsiasi altra iniziativa che riterrete utile alle necessità dell’ora, secondo quelle modalità che riterrete le più utili ed opportune. Siamo a vostra totale disposizione”.
Legambiente
“Non è la prima volta, ma l’estensione dell’incendio di oggi non ha precedenti. Mentre scriviamo, non sappiamo dove e quando si fermerà – è la preoccupazione di legambiente Toscana -. Il Comune di Calci, al centro di una valle che non a caso è chiamata Graziosa, è sempre stato attivo nella prevenzione incendi, anche grazie a una solida rete di associazioni di volontariato, ma il fuoco adesso è partito ed è difficile fermarlo. Non conosciamo ancora cause e responsabilità, forse dolo, forse grave imprudenza. Certo è che il danno materiale è altissimo, come pesante per i residenti è la ferita nella relazione coi luoghi. Il patrimonio naturale, paesaggistico e sociale di questo territorio ha un valore eccezionale, non commensurabile in termini meramente economici”.
“Esprimiamo sconcerto e preoccupazione per quel che sta accadendo a Pisa – ha detto il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza – e naturalmente aspettiamo di conoscere i rapporti dei vigili del fuoco, ai quali in questo momento siamo vicini, per comprendere meglio dinamiche e responsabilità. Finita l’emergenza, sarà poi necessario riflettere sugli strumenti di prevenzione nel nostro Paese, compresa l’attenzione sulle conseguenze di un clima che estende a dismisura la stagione calda. Lo ripetiamo da tempo: l’unica ‘grande opera’ di cui il nostro Paese ha bisogno è l’adattamento ai cambiamenti climatici, che ci permetterà di difenderci meglio dalle calamità, naturali e non solo”.
Dalla Cgil
“La Cgil di Pisa esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli abitanti dei centri colpiti dall’incendio e a tutti coloro che stanno lottando contro il fuoco che da ieri sera sta devastando i nostri monti Pisani e che purtroppo non accenna a diminuire la sua portata distruttiva. Rabbia e preoccupazione si accompagnano alla consapevolezza che sia ancora più forte la necessità di trasmettere il rispetto per l’ambiente, di vigilare per fermare coloro che colpiscono volutamente il nostro territorio e di investire risorse su mezzi e personale.
La Cgil di Pisa mette a disposizione le sue sedi per ogni necessità della popolazione”.
Il consigliere regionale Antonio Mazzeo
“Di fronte a un simile disastro ognuno, per quel che può, deve fare la sua parte. Per questo ho già chiesto al presidente Eugenio Giani e formalizzerò la richiesta all’ufficio di presidenza del consiglio regionale, che anche da parte nostra vengano stanziate risorse da poter destinare ai comuni di Calci e Vicopisano per far fronte ai danni prodotti da questo drammatico incendio. Abbiamo un fondo destinato alle emergenze ambientali alimentato con i soldi risparmiati grazie alla abolizione dei vitalizi in Regione e sarebbe doppiamente significativo poter attingere da lì per dare un primo aiuto concreto al territorio. Ai sindaci Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, alle decine di famiglie che da ieri sera hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni e agli agricoltori e agli allevatori della zona così duramente colpiti da quanto accaduto vanno tutta la nostra vicinanza e tutto il nostro sostegno. Alle centinaia di persone che in queste ore si sono messe a disposizione e si stanno adoperando per prestare soccorso e provare a fronteggiare le fiamme va invece la nostra gratitudine, la nostra riconoscenza e il nostro ringraziamento più profondo. Nei momenti di difficoltà la Toscana dimostra ancora una volta di avere al suo interno delle risorse straordinarie”.
Il Movimento 5 stelle 
“Stiamo vivendo – spiega il consigliere M5S Irene Galletti – momenti drammatici. L’avanzare delle fiamme ha messo in ginocchio la terra da cui provengo e in cui ho le radici del mio cuore. Questa notte, io come molti altri miei concittadini, ci siamo letteralmente barricati nelle case, impauriti e scoraggiati dall’avanzare del fumo. Uno scenario apocalittico con oltre 700 evacuati”. La Regione si è subito mobilitata con un atto – approvato all’unanimità – che mira a offrire aiuti concreti e immediati al territorio pisano. “Sono in stretto e continuo contatto – prosegue Galletti – con il ministero di Sergio Costa. Arriveranno iniziative per una messa in sicurezza del territorio con azioni lampo per tamponare l’emergenza e strutturali per far sì che l’area colpita e quella circostante possano risollevarsi da questo disastro. Dovesse essere appurata la natura dolosa della vicenda chiederemo il massimo della pena per il piromane. A tutti i soccorritori che anche in questo momento stanno lottando per proteggere l’ambiente e la popolazione anche a rischio della propria vita va la nostra più profonda gratitudine”.
“Siamo vicini alle popolazioni – dice Ettore Bucci per Sinistra Italiana – che, dal Monte Serra sino a Vicopisano e non solo, a partire dalla notte tra lunedì e martedì, sono state colpite da vasti incendi. Confidiamo che gli inquirenti esprimano quanto prima elementi di chiarezza: una perla del nostro territorio, la Valgraziosa, è ancora in queste ore sfregiata. Circa 600 sono gli ettari di terreno che al momento sono andati in fumo: ingenti danni ambientali, ma soprattutto ferite per un territorio straordinario. Nelle terribili ore degli sfollamenti, i vigili del fuoco, il personale di protezione civile, i volontari, le Misericordie, le forze dell’ordine stanno svolgendo un lavoro incredibile: esprimiamo un sincero ringraziamento nei loro confronti. Abbracciamo di cuore gli amministratori dei comuni coinvolti, in particolar modo il sindaco calcesano Massimiliano Ghimenti e il sindaco di Vicopisano, Juri Taglioli, che con grande dedizione si stanno dedicando alle loro comunità. La messa a disposizione dei locali della casa canonica della chiesa di Tre Colli, della Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao, dell’oratorio e della stessa pieve da parte di don Antonio Cecconi è un bel gesto che confidiamo non resti solitario. Così come la creazione di un fondo di solidarietà per le imprese da parte di Confesercenti, assieme alla messa a disposizione di numerosi alberghi della zona. Confidiamo nello spirito di solidarietà delle amministrazioni dei Comuni limitrofi e nella prontezza degli interventi della Regione: la priorità assoluta e unitaria, come detto giustamente dal sindaco di Calci, sia la messa in sicurezza delle persone”.

(Notizia in aggiornamento)

Da Pontedera, foto di Enrico Damiani

Foto del pomeriggio del 25 settembre di Enzo Oliveri

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