“Vogliamo diventare l’Asl più verde d’Italia”: la Toscana centro riempie i giardini

In tutti i presidi dove è possibile. Individuati i primi 13

Il progetto coinvolge tutti i presidi ospedalieri e territoriali che abbiano spazi idonei dove poter realizzare forme di “verde”: dalle foreste, ai giardini terapeutici, alla semplice messa a dimora di alberi, arbusti o siepi. Implementare il patrimonio vegetale è l’obiettivo principale del progetto “Forestiamo l’Ausl Tc” che intende realizzare la stessa Azienda sanitaria attraverso l’attivazione di protocolli e convenzioni con soggetti pubblici e privati.

I benefici ottenibili dall’intervento sono molteplici: impatto positivo del verde sulla salute e benessere di pazienti e lavoratori; miglioramento del microclima urbano tramite naturale mitigazione delle temperature; contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici, anche in conformità all’agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

“Si tratta di un progetto particolarmente innovativo – ricorda il direttore amministrativo Lorenzo Pescini – che riveste un significato speciale perché ha come obiettivo finale il miglioramento del benessere dei nostri pazienti, dei loro familiari e di tutto il personale sanitario e non. Abbiamo un sogno: diventare l’Asl più verde d’Italia e faremo di tutto affinché ciò si realizzi anche attraverso l’attivazione di accordi con i Comuni, la Città Metropolitana, l’Università, l’associazionismo, le Fondazioni e la ricerca di finanziamenti pubblici e privati. Tutti insieme per creare nuovi spazi verdi, veri polmoni terrestri, funzionali per la collettività intera”.

Il progetto è stato concepito in forma aperta: ad oggi, è stato individuato un primo target di 13 interventi, sulla base della prossimità alle strutture, ricadenti su tutte le Zone ed Aree della Azienda USL Toscana Centro. Ciascun intervento sarà oggetto di specifica progettazione esecutiva, che ne definirà compiutamente estensione, tipologia e numero di essenze, tenendo conto per ciascun sito delle peculiarità morfologiche, microclimatiche e del contesto ambientale in generale. In via preliminare è stata stimata una superficie utile di 50.900 metri quadrati e un numero di piante pari circa 4545 unità.

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