Garante per la disabilità, il Comune non sceglie Salvadori: “Sarebbe stato un modo per riprendere a lavorare a progetti già avviati”

Con una votazione segreta, il consiglio comunale ha scelto l'avvocato Fusi

L’avvocato Chiara Fusi è il nuovo garante della disabilità di Montopoli Valdarno. Il Garante è una figura che si pone come punto di riferimento delle persone con disabilità, ne persegue la piena integrazione e inclusione sociale e opera per la tutela dei diritti e degli interessi, individuali e collettivi, delle persone con disabilità.

Il comune di Montopoli, nel suo avviso, sottolineava che il candidato a garante doveva avere una comprovata e documentata competenza, professionalità ed esperienza nell’ambito delle attività di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità e di promozione dell’inclusione sociale delle stesse.

Al bando, che scadeva il 3 agosto, ha partecipato anche l’ex assessore Roberta Salvadori che, raggiunta al telefono spiega: “Si, avevo fatto domanda per il garante della disabilità per diverse ragioni prima fra tutte perché i diritti, lo sviluppo di autonomie e opportunità e i bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie rappresentano la principale prerogativa del mio lavoro. Essendo coordinatore dell’unità di valutazione disabilità per la SdS Empolese Valdarno Valdelsa ho a che fare quotidianamente con l’erogazione dei servizi socio sanitari ad alta integrazione in questo settore. In secondo luogo, la mia domanda, voleva essere una maniera per riprendere a lavorare, nell’ambito di questa amministrazione, a programmi e progetti già avviati e sui quali manca solo la realizzazione come tutto il lavoro svolto sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Sono molte le cose da fare con i comuni sia dal punto di vista dello sviluppo delle infrastrutture necessarie, sia e ancor più dal punto di vista dello sviluppo delle risorse della comunità, con il coinvolgimento attivo di tutto il sistema del terzo settore e delle associazioni, le famiglie e i disabili stessi. Un tema questo su cui Regione Toscana e Anci Federsanità hanno dato notevoli linee e spunti di intervento. Ho un po’ di rammarico nel sapere che i curricula richiesti non sono stati valutati da una commissione tecnica con punteggi predefiniti e oggettivi bensì si è scelto di procedere con una votazione segreta in consiglio comunale, segno evidente di una scelta squisitamente politica in un ambito dove invece, a parer mio, potevano e dovevano prevalere le competenze. Faccio comunque un grande augurio all’avvocato Fusi per un proficuo lavoro”.

A volte queste nomine rimangono poco più che sulla carta. L’augurio è che si riesce nella “costruzione di realtà che sappiano offrire opportunità vere, perché la diversità sia vissuta come una opportunità da costruire con le persone disabili e con le loro famiglie, che tra l’altro a Montopoli sono molto attive e collaborative”.

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