Classe Pirata, il progetto in carcere è da premio nazionale

Ogni anno vengono assegnati tre riconoscimenti, uno per ordine di scuola

L’obiettivo del premio è accendere un faro sulla scuola fuori dalla Scuola. Niente università della vita però, ma progetti extracurricolari innovativi, realizzati dagli insegnanti italiani. Tra i progetti premiati a Roma da Atlante Italian Teacher Award 2023, c’è anche Classe Pirata, il progetto didattico che ha rinchiuso tra le stesse mura un gruppo di studenti del Checchi di Fucecchio e uno di carcerati al Don Bosco di Pisa, con l’intento di sottolineare le analogie tra ragazzi, più che le differenze, anche attraverso un gergo comune e condiviso.

Il premio, il professor Tommaso Giani lo ha voluto ritirare con tutti i ragazzi, senza i quali il progetto, la cui adesione è su base volontaria, non sarebbe stato possibile. La lezione, però, è ancora tutta da imparare: il carcere ha funzione rieducativa e non punitiva nella straordinaria bellezza della nostra Costituzione. “Chiedere giustizia”, allora, dovrebbe essere chiedere un’occasione per chi ha sbagliato, di comprendere e cambiare.

Giani è uno dei tre insegnanti premiati, uno per ordine di scuola.

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