“Colpiti volontari e lavoratori pur di attaccare il Comune”

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“Si è così toccato un nuovo record (verso il basso): pur di attaccare l’amministrazione vi siete messi a colpire a vanvera volontari e lavoratori”. Lo sostiene il gruppo consiliare del Partito Democratico-Castelfranco che cambia commentando un intervento della consigliera De Monte nella seduta del 29 gennaio scorso.

Durante quel consiglio, si sono discusse due interrogazioni, una del gruppo Movimento 5 Stelle e una del gruppo Castelfranco Sopra a Tutto, che avevano, a vario titolo, come oggetto la serata svoltasi il 23 gennaio al teatro comunale nella quale si è parlato di educazione e diritti civili con la professoressa Michela Marzano (leggi qui Marzano e i ‘gender’, a Castelfranco fanno il tutto esaurito). Durante il suo intervento, la capogruppo 5 Stelle De Monte ha pronunciato una frase che ha lasciato noi consiglieri di maggioranza di stucco. La De Monte ha detto che i lavoratori della Libreria Colibrì di Santa Croce, alla fine della serata, avevano venduto il libro di Michela Marzano senza scontrino, aggiungendo: Speriamo almeno che i consiglieri di maggioranza abbiano avuto una copia in omaggio del libro in cambio dell’aiuto e del sostegno dato. In pratica la consigliera De Monte ha denunciato un illecito durante un consesso pubblico istituzionale, per di più registrato e che sarà verbalizzato. Un illecito agevolato dai consiglieri di maggioranza, che non avrebbero controllato come si stava svolgendo la vendita di un libro, forse appagati e ben disposti dall’aver preso una ‘mazzetta’ costituita da una copia gratis del libro stesso (i consiglieri di maggioranza non hanno ricevuto copie gratis e questa insinuazione è allo stesso tempo grave e ridicola). La consigliera De Monte avrebbe potuto immediatamente denunciare l’illecito durante lo svolgimento della serata, dato che era presente quella sera ma forse sarà andata a denunciare quello che aveva visto nei giorni seguenti. Se come cittadina e consigliera la De Monte non avesse denunciato alle autorità competenti un illecito commesso durante una serata organizzata dal Comune di Castelfranco in un luogo di proprietà pubblica sarebbe molto grave. Quindi la prima domanda che poniamo alla consigliera De Monte è se (e quando eventualmente) ha denunciato alle autorità competenti l’illecito di cui ha riferito con tanta sicurezza in aula consiliare il giorno 29 gennaio. Le dichiarazioni della consigliera De Monte però hanno lasciato di stucco tutti noi del gruppo di maggioranza per un’altra ragione: perché ci sono sembrate un clamoroso errore.
Noi consiglieri di maggioranza eravamo presenti alla serata così come tanti cittadini, abbiamo visto vendere diversi libri e abbiamo visto che i lavoratori della Libreria Colibrì rilasciavano la ricevuta ai compratori”. Per esserne certi, però, i consiglieri hanno “contattato la Libreria Colibrì, abbiamo chiesto conto delle modalità con le quali avevano venduto i libri e abbiamo chiesto gentilmente di prendere visione del libretto delle ricevute e di documentare tutte le matrici. Abbiamo raccolto il materiale (a disposizione di chiunque ce lo richieda o di chiunque vada a chiederlo alla Libreria Colibrì) che prova al di là di ogni dubbio che i libri sono stati venduti rispettando le regole. Così come avevamo visto con i nostri occhi quella sera e così come avevano potuto verificare tutti i cittadini presenti e tutti quelli che hanno acquistato un libro. La seconda domanda quindi sorge spontanea: cosa stava guardando la consigliera De Monte? Che cosa l’ha indotta a commettere un errore così grande? Il livore politico può spingere fino a questo punto? L’unica spiegazione che riusciamo a darci è che la De Monte abbia commesso un grossolano errore di valutazione, perché la dichiarazione della De Monte non può essere stata pronunciata con mala fede visto che l’unica persona su cui riesce a gettare discredito è la consigliera De Monte stessa. Tutti possono sbagliare e le scuse non andrebbero chieste. Non sarebbe male però che chi sbaglia riconosca l’errore e le porga spontaneamente e sinceramente. A tutti i soggetti coinvolti”.
Infatti, “Come consiglieri e cittadini prendiamo intanto purtroppo atto che nell’ultimo consiglio comunale le opposizioni hanno denigrato gratuitamente due realtà del nostro territorio: l’associazione Frida che si occupa di violenza contro le donne (come evidenziamo nel nostro precedente comunicato) e la Libreria Colibrì”.

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