Famiglie fuori casa e Pnrr perso, Fare Insieme: “Il periodo più basso mai registrato nella storia”

"Nel prossimo consiglio comunale presenteremo un'interpellanza per conoscere l'entità del danno alla collettività"

“La situazione che stiamo vivendo a Santa Maria a Monte raggiunge il periodo più basso mai registrato nella storia e tutto questo ricade sulle spalle di ogni cittadino purtroppo. A onor del vero non possiamo addossare tutta la responsabilità alla attuale Sindaca (che comunque è stata vice sindaca le precedenti due legislature) ma anche a una politica del giorno per giorno senza nessuna prospettiva e una inadeguatezza di fondo ad amministrare la cosa pubblica che non diciamo noi oggi, lo dicono i fatti”.

Non usano mezze parole i consiglieri comunali di Fare Insieme Santa Maria a Monte Patrizia Faraoni ed Elisa Eugeni che di fatti ne considerano sostanzialmente 2: le conseguenze dell’ondata di maltempo del novembre scorso e il finanziamento Pnrr perso.

“Non è possibile – per i consiglieri – dire ai cittadini aspettiamo i fondi da parte del Ministero e della Regione e per il resto il Comune ha le mani legate. Se in questa risposta esiste una verità di partenza, il Sindaco deve partire ed andare in Regione, al Ministero insomma a reperire fondi necessari per sistemare il territorio e ripristinare la sicurezza della viabilità e delle famiglie fuori casa. Potermmo fare numerosi esempi in cui, negli anni, le risorse si sono trovate e sicuramente tutto inizia dalla capacità che deve avere un’amministrazione di ‘essere ascoltata’ negli ambiti e dalle istituzioni preposte. Soprattutto supportare i privati che da soli, risorse per ripristinare e mettere in sicurezza, non ne avranno mai.

L’altra notizia veramente grave è la perdita di 1.350.000 euro di risorse Pnrr per un’opera pubblica importante e attesa quale lo sviluppo dell’asilo di Montecalvoli. In questo caso non è neppure possibile addossare colpe ad altri enti o istituzioni. Le motivazioni relative ad esproprio di terreni non in disponibilità del Comune o altro non hanno nessun valore di fronte ad un progetto; evidentemente sbagliato, non sostenibile o attuabile dal punto di vista tecnico e non programmabile dal punto di vista politico. Questo fatto è ancora più grave del ponte crollato in corso d’opera di Ponticelli. In questo caso ci sono responsabilità purtroppo non riconducibili al fato crudele o ad errori prettamente tecnici incontrollabili.

Guardate in giro, uscite dai confini del nostro comune, chiedetevi chi è oggi isolato come Santa Maria a Monte, quali sono le opere che si stanno realizzando grazie a risorse esterne e quale amministrazione, in così pochi anni, è riuscita a perdere così tante risorse pubbliche e contributi per opere pubbliche che non verranno più realizzate e che sono state realizzate male. Quale danno alla collettività, come risponde l’amministrazione comunale? Nel prossimo consiglio comunale presenteremo un’interpellanza al Sindaco e alla giunta comunale”.

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