Fratoni: “All’isolotto pensa la Regione” foto

Torna a Firenze con qualche appunto preso mentalmente e con diverse soddisfazioni. Se l’isolotto resta una criticità da risolvere, infatti, Cuoiodepur e Tecnoambiente, per l’assessore regionale Federica Fratoni, “sono la dimostrazione che imprenditori più sensibili all’ambiente possono fare tanto per il territorio” e che “esistono imprenditori e imprenditori”.

La visita nel comune di San Miniato dell’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, oggi 17 marzo, è partita dall’isolotto (leggi qui S.Donato, nuovi marciapiedi e pulizia isolotto nel 2016 ), “unica criticità – ha detto – di una bella visita che mi ha dato soddisfazioni. Di quella criticità dobbiamo occuparci noi, perché con il trasferimento della competenza dalle province, la difesa del suolo spetta a noi. Gli interventi da realizzare saranno valutati in collaborazione con il genio civile e il consorzio Basso Valdarno, ai fini della messa in sicurezza idraulica”. Accettando l’invito del sindaco Vittorio Gabbanini e accompagnato anche dall’assessore ai lavori pubblici di San Miniato Manola Guazzini, l’assessore Fratoni è stata in visita a una conceria, a Cuoio Depur e a Tecnoambiente, in una mattina di sole e vento in cui si è parlato di rifiuti, residui di produzione, smaltimenti e anche del tubone che, in una recente visita a Santa Croce, l’assessore aveva definito come prioritario (leggi qui Fratoni a Santa Croce: “Si riparte dal Tubone est” ). “Visite a sorpresa”, ci tiene a precisare Gabbanini, che hanno mostrato all’assessore all’ambiente come San Miniato lavora davvero. In principio fu il fotovoltaico, dove il pubblico finanziava le imprese per dimostrarsi sensibili ma la green economy, ha detto, deve nascere dalle sensibilità. “Noi possiamo agevolare gli imprenditori, ma sono loro a dover fare impresa”. Annuisce, orgoglioso, Michele Matteoli e con lui tutto il Consorzio conciatori, fiero del lavoro intrapreso in questi anni, non certo terminato ma che come spesso ricorda, ha portato le aziende dal nascondere i propri sistemi di scarico al mostrarli in visite guidate come motivo di vanto: c’era anche lui, questa mattina, a sollecitare e accompagnare l’assessore regionale. A San Donato, insieme a Fratoni c’erano anche il coordinatore della consulta Giancarlo Fiaschi e il consigliere comunale Paolo Redditi, ai quali la giunta aveva fatto una promessa. “Sono molto contento – ha detto Gabbanini – di essere riuscito a mantenere la promessa fatta nell’ultimo incontro con i cittadini di San Donato e portare l’assessore Fratoni in visita. La situazione dell’isolotto e degli argini fiume Arno merita sicuramente un’attenzione particolare perché abbiamo a che fare con la sicurezza dei cittadini. Il sopralluogo di oggi è stato proficuo e ha permesso di mettere a fuoco una serie di interventi necessari per i quali abbiamo già messo in moto la macchina organizzativa”.
All’impianto di depurazione Cuoiodepur a San Romano, insieme al presidente Michele Matteoli c’erano i due vicepresidenti Ettore Valori e Mauro Fiaschi, insieme al direttore Angelo Borrini e al responsabile del processo dell’impianto di depurazione Gualtiero Mori. Al centro dell’incontro il funzionamento del sistema di riciclo delle acque provenienti dalle concerie dell’intero distretto del Comprensorio, con una menzione speciale all’eccellenza nel riutilizzo di tutte le componenti e l’appello a velocizzare i passaggi per la realizzazione dell’atteso progetto del tubone.

Rifiuti che diventato risorse, nell’ottica del riciclo e del riuso, l’obiettivo dell’assessore che oggi, dice: “Qui, imprenditori e amministratori, hanno cercato il modo di chiudere il ciclo produttivo nel rispetto dell’ambiente. Questo territorio è molto importante per la Regione Toscana, soprattutto per quanto riguarda l’ottimizzazione del trattamento delle acque. La Regione Toscana continuerà a portare avanti gli impegni assunti con l’accordo di programma del cuoio, con l’obiettivo di ottimizzare la risorsa acqua e, insieme, promuovere uno sviluppo sostenibile del distretto del cuoio, che rappresenta un’eccellenza toscana”. (E.ven)

 

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