Consorzi di bonifica, cosa cambia in Zona Cuoio foto

Mettere a regime la manutenzione idraulica di tutta la Toscana, mantenendo corsi d’acqua, fiumi e torrenti in ordine in modo che poi basti una sfalcio d’erba ogni anno per vivere tranquilli.

Erano questi alcuni degli obbiettivi che in Toscana ci si ponevano innanzi ridisegnando la cartina dei Consorzi di Bonifica, passati con l’ultima riforma da 30 a 6. Una cartina geografica che anche il Comprensorio del Cuoio ha visto mutare nei confini, ma non nel numero degli enti: prima diviso fra Padule di Fucecchio e Auser Bientina ed oggi caratterizzato da altri due consorzi che lo tagliano trasversalmente, sulla linea delle cerbaie, fra Toscana Nord e Basso Valdarno. A questo nuovo regime recentemente il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha però dichiarato di voler dare maggiore efficienza con una serie di lavori per la sistemazione del territorio. 
 
Un primo intervento straordinario al quale oggi ha fatto cenno dopo la giunta, anticipando i tratti di un elenco delle opere necessarie e da svolgere inderogabilmente quest’anno. “Come Regione – dice Rossi – saremo vigili e effettueremo i controlli dovuti”. Ma potranno controllare e verificare anche i cittadini, in modo efficace e trasparente, perché tutti gli interventi e i tratti interessati saranno pubblicati sul sito della Regione. La giunta stamani ha approvato la schema tipo di convenzione a cui dovranno attenersi gli uffici della Regione e i Consorzi di bonifica per lo svolgimento delle attività di manutenzione sui corsi d’acqua principali per l’anno 2016. La delibera prevede che entro il 31 marzo debbano essere definiti i tratti oggetto delle manutenzioni, le attività da svolgere e i costi relativi. Fra i provvedimenti votati, anche quello che fa si che autorizzazioni ambientali e idrauliche passino dalle Province alla Regione e si fanno più semplici (anche se più lontane dai territori).
 
Il presidente della Regione ha approfittato dell’occasione per ribadire che tutti i cittadini, d’ora in avanti, saranno tenuti a pagare il loro contributo alla Regione. Non ci saranno aumenti, ma tutti dovranno concorrere. Oggi invece non sempre avveniva. ” E non è accettabile – ha detto Rossi – che ci sia chi paga e chi no”. Le opere dovranno essere svolte inderogabilmente dal 31 maggio al 31 ottobre e prima dell’avvio dei lavori saranno pubblicati sul sito della Regione. Con un successivo atto della giunta regionale, una volta che la convenzione avrà definito i costi, verranno impegnate le risorse necessarie che la Regione si impegnerà a liquidare nel corso del 2016. Con l’atto di oggi si apre una nuova fase di rapporto tra Regione e Consorzi di bonifica. “Come per le Province abbiamo messo ordine – ha concluso il presidente – in un materia dove prima c’era troppa confusione tra le competenze di più enti”. E questo, assieme ai lavori che saranno programmati, aiuterà a vivere con minore ansia le prossime stagioni autunnale e invernale.

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