Ztl flessibile, casa-museo, manutenzioni, nuova scuola Ponte a Elsa

Tra gli obiettivi futuri sui quali si dovrà lavorare – giusto per citarne qualcuno – ci sono anche la casa museo di Dilvo Lotti, la creazione di una “ztl flessibile” nel centro storico e l’abbellimento della nuova rotatoria di via Pannocchia a Ponte a Egola con un’opera che richiami le concerie. E poi tante manutenzioni straordinarie, dalle asfaltature al completamento della nuova illuminazione a led sulla Tosco Romagnola, fino alla nascita della nuovga scuola di Ponte a Elsa che sarà presentata ai cittadini il 25 gennaio.
Sono solo alcuni dei futuri obiettivi sui quali il sindaco Vittorio Gabbanini ha annunciato di voler lavorare a breve termine, illustrando questa mattina (16 gennaio) in sala consiliare, il bilancio di un anno di amministrazione. Un anno a pieno ritmo quello appena trascorso per l’amministrazione comunale di San Miniato. Dodici mesi di attività intensa, durante i quali si sono gettate le basi per l’arrivo del 2017.

Servizi e nuove generazioni
“Massima attenzione ai servizi – spiega il sindaco Vittorio Gabbanini -. Abbiamo cercato di intensificarli e migliorare quelli già esistenti, come aver inserito l’offerta di un kit per i nuovi nati, grazie alla collaborazione con l’Azienda speciale farmacie, oppure l’estensione del ‘porta a porta’ a tutto il territorio anche per quanto riguarda il multimateriale e l’ampliamento dell’orario di apertura della biblioteca di San Miniato Basso”. Particolare attenzione viene riservata alle nuove generazioni. “Al primo posto ci sono sicuramente i giovani, per i quali abbiamo sperimentato la prima festa per i diciottenni del territorio, cerimonia che intendiamo far diventare una tradizione – spiega il sindaco -. E poi la scuola con il nuovo look della ‘Don Milani’ e la stipula dell’accordo mensa-cooperativa dei pescatori di Viareggio, a testimonianza di come la qualità sia importante”.

Il turismo
Molte sono state le importanti partite che si sono giocate anche dal punto di vista turistico: “In primis l’hotel Miravalle, una struttura essenziale per il nostro sistema e che siamo ben felici di aver riportato in vita – precisa -. Poi l’Ostello, un tassello che mancava nel panorama dell’accoglienza e che sta dando ottimi risultati. Senza dimenticare che il nostro Comune è stato scelto come capofila del tavolo regionale Anci Toscana per la promozione dei prodotti tipici”. E proprio la promozione è un altro elemento che nel 2016 ha visto gettare solide basi anche per l’anno che verrà. “Sono stati impressionanti i dati sull’edizione numero 46 della Mostra del tartufo, con 70mila presenze in tre weekend – prosegue -, senza contare i quattro maxi pannelli di benvenuto a San Miniato e il patto di amicizia che, grazie a Pinocchio, abbiamo potuto sottoscrivere con il Comune di Pescia, in occasione dei 40 anni del Carnevale di San Miniato Basso”.

Lavori pubblici
Capitolo a parte quello che riguarda gli interventi pubblici. “Da ottobre abbiamo annunciato 6,5 milioni di euro di lavori partiti entro dicembre ed estesi a tutto il territorio – dichiara il sindaco -. Importanti interventi di restauro hanno riguardato gli archi del centro storico, la frana in via Maioli, il vicolo Carbonaio, l’Oratorio del Loretino e alcune aree a verde. I lavori più consistenti al bacino di Roffia, per il quale la Regione Toscana ha stanziato 1,8 milioni di euro”.

Cerimonie e iniziative
Confermati gli appuntamenti tradizionali come la cerimonia per le coppie che festeggiano 50 e 60 anni di matrimonio, il Capodanno in piazza, quest’anno per la prima volta trasferito in piazza Duomo, il tour nelle frazioni per ascoltare le richieste dei cittadini e il premio “San Miniato, la mia Città” giunto ormai alla terza edizione. Mentre tra le novità c’è il cambio al timone del consiglio comunale che ha visto l’inserimento del consigliere Vittorio Gasparri dopo l’elezione di Simone Giglioli a segretario comunale del Pd. Menzione particolare al mantenimento dell’apertura dell’ufficio postale di Corazzano e all’individuazione della sede provvisoria dove trasferire il liceo Marconi, “due partite delicate che siamo riusciti a vincere grazie all’aiuto e alla collaborazione tra cittadini ed istituzioni”.

Ponte a Elsa: la nuova scuola si presenta
“In quest’anno siamo riusciti anche a concludere il percorso verso Apea per la riqualificazione dell’area industriale di Romaiano e Pruneta, tassello che va a completare un percorso iniziato anni fa e va a migliorare la qualità del nostro distretto. E abbiamo vinto la battaglia per mantenere aperto l’ufficio postale di Corazzano – e conclude -. Da questi risultati ripartiamo per dotare Ponte a Elsa di una nuova scuola primaria, di cui presenteremo il progetto in un’assemblea pubblica il 25 gennaio, alle 21.30, alla Sala 78; oltre a questo il 2017 sarà l’anno in cui vogliamo portare avanti interventi di manutenzione capillare del territorio e incentivare i servizi”.

Casa-museo Lotti: il Comune andrà avanti comunque
Il bilancio di un anno di amministrazione, però, è stata anche l’occasione per toccare alcuni aspetti che stanno a cuore all’amministrazione Gabbanini. Tra questi c’è la partita per la nascita della casa-museo dell’artista Dilvo Lotti in via Maioli. Una partita sulla quale Gabbanini non ha fatto misero della propria delusione. “Più volte la signora Giuseppina Lotti – ha ricordato – aveva manifestato l’intenzione di trasformare la casa in un museo, chiedendo la nascita di una fondazione partecipata da quattro soggetti: il Comune, la fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, la Cassa Spa e la diocesi. Alla fine siamo rimasti soli: gli altri 3 hanno sottoscritto la propria rinuncia dal notaio. Onestamente non me lo sarei mai aspettato”. Il Comune è comunque deciso a creare la fondazione che dovrà gestire il nuovo museo, anche se la sua nascita dipende ovviamente dalla capacità di trovare finanziatori. “Siamo in attesa di risposta dalla Regione, dalla Fondazione e dalla Cassa Spa”, dice Gabbanini.

Centro storico: ztl flessibile entro il 2019
Tra le cose fatte nel 2016, poi, c’è anche la ztl estiva per due giorni la settimana. Una sorta di sperimentazione, a detta di Gabbanini, di come San Miniato dovrà diventare. “Prima di finire il mio mandato – promette il primo cittadino – voglio creare una ztl flessibile legata alla presenza o meno di eventi”. A questo si aggiunge il rifacimento di piazza del Popolo, “che dovrà essere quasi interamente pedonalizzata. I lavori andranno di pari passo con il nuovo lastricato di via Ser Ridolfo, che abbiamo deciso di congelare in attesa di finire i lavori di restauro del complesso di San Domenico iniziati pochi giorni fa”.

Un bottale per Ponte a Egola
A Ponte a Egola, invece, in attesa della nuova rotatoria sponsorizzata dall’azienda La Patrie, il Comune cercherà nel 2017 di abbellire anche la nuova rotonda creata tra via Pannocchia e via di Pruneta. “C’è uno spazio che abbiamo lasciato libero appositamente – spiega Gabbanini -.Vorremmo utilizzarlo per installare qualcosa che richiami il settore conciario, magari anche un vecchio bottale”. 

Miravalle e Scala Santa
Tra i risultati dell’anno appena concluso, poi, c’è sicuramente l’affidamento della gestione per l’Hotel Miravalle. Il sindaco ha rivelato di aver anche raggiunto l’accordo per acquisire i beni mobili pignorati dalla vecchia gestione. Beni per i quali il nuovo gestore corrisponderà al Comune un ulteriore canone mensile di 1000 euro. Per il futuro, alla scadenza dell’attuale comodato, il Comune procederà con una nuova assegnazione, entro la fine del 2018, per una durata di altri 18 anni. Tra le ipotesi allo studio, c’è anche quella di inserire nel futuro contratto di gestione anche la manutenzione della vicina Scala Santa, in attesa di trovare un giorno finanziamenti per il suo restauro. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il Comune di San Miniato è stato escluso dal bando della Regione dedicato alle antiche fortificazioni.

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