Si chiama “Noi per San Miniato” la sesta lista che correrà alle elezioni amministrative della città della Rocca. Una lista d’appoggio a Simone Giglioli, che si affianca a quella del Partito Democratico per sostenere la riconferma del sindaco uscente.

A guidarla è Matteo Squicciarini, giù consigliere comunale di opposizione, eletto 5 anni fa con la lista civica CambiaMenti, prima di abbandonare il gruppo per aderire a Italia Viva. La nuova lista, infatti, pur non avendo il logo del partito di Matteo Renzi, raccoglie di fatto l’eredità del gruppo di Italia Viva, come confermato del presidente comprensoriale Paolo Gelli, insieme agli ex componenti dell’associazione Riformisti per San Miniato che non hanno accettato di sostenere la candidatura a sindaco di Marzia Fattori. Sono queste le due “anime” di Noi per San Miniato, “anche se abbiamo cercato di creare un soggetto che fosse il più inclusivo possibile”, ha detto Squicciarini durante la presentazione di questa mattina 27 aprile.

“Il nostro è un progetto civico che raccoglie sensibilità diverse” ha proseguito il capolista soffermandosi sul significato della parola “Noi” inserita nel nome e nel simbolo: “Serve a far capire che siamo parte di una comunità che vuol mettersi al servizio della comunità sanminiatese a sostegno di Simone Giglioli, perché siamo convinti che sia giusto dare la possibilità di continuare a chi 5 anni fa ha iniziato un percorso. Un percorso contrassegnato anche da eventi più grandi di quanto chiunque potesse immaginare. Il Noi vuole recuperare un senso di collettività, contro un certo populismo che anche nel nostro Comune tende a disgregare”.

Inevitabile un riferimento alla lista dell’ex assessora Marzia Fattori sostenuta dall’associazione Riformisti per San Miniato, che punta a strappare a Giglioli una parte del suo elettorato di riferimento. “Non è vero, come sembrerebbe da alcuni articoli di stampa, che la maggior parte dei Riformisti appoggia Fattori e solo una minoranza è uscita per sostenere questa lista, ma è l’esatto contrario” ha precisato subito l’ex vicepresidente dei Riformisti Manuela Biancalani. “La crisi della nostra associazione dopo 10 anni di vita – ha spiegato – è nata proprio dall’appoggio a Giglioli che la gran parte di noi era intenzionata a confermare, perché abbiamo vissuto 5 anni di amministrazione con un assessore (Giulia Profeti, ndr) e un consigliere in totale condivisione col resto della maggioranza ma senza farci mai assorbire dal Pd. Non c’erano motivi per non continuare con questo appoggio”.

“Con la maggior parte dei Riformisti c’è stato un cammino comune senza alcuna discussione, anche se oggi leggo di polemiche che forse attengono più a percorsi personali” ha aggiunto il sindaco Simone Giglioli, ringraziando Matteo Squicciarini per il cammino intrapreso in consiglio comunale. “Non era banale decidere di lasciare un gruppo di opposizione rimanendo comunque in minoranza – ha proseguito Giglioli -. In questi 5 anni Matteo ha svolto un’opposizione costruttiva, sempre sul pezzo e mai urlata, che è stata molto apprezzata dalla maggioranza. Per noi sarà importante vincere subito al primo turno per iniziare immediatamente a lavorare. Agli elettori chiedo quindi un voto utile, evitando di disperderlo in altre liste per poi sostenerci solo al ballottaggio, perché finirebbe per essere solo un regalo ai due schieramenti di destra”.