Mura virtuali a San Miniato, in arrivo altre 9 telecamere foto

L’obiettivo è “Creare delle mura virtuali intorno a San Miniato, per la sicurezza dei cittadini ma anche per quella di chi sceglie di investire e credere in San Miniato”. E’ il comandante della polizia municipale di San Miniato Dario Pancanti a raccontare il terzo lotto di un progetto presentato un anno fa esatto (San Miniato blindata: 14 telecamere controllano le auto) e iniziato a progettare parecchio prima.

“Con questo finanziamento triennale – aggiunge Pancanti – si va a implementare e migliorare il sistema della videosorveglianza con l’installazione di altre 9 telecamere che riprendono i veicoli in transito e alcune fanno lettura targhe”. Il finanziamento è per 90mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato e per 40mila dalla Regione Toscana. Tra le novità importanti c’è il fatto che tutte le telecamere sono full Hd, ovvero danno un’immagine più definita che permette di vedere, per esempio, persino chi è alla guida o se ci sono altre persone a bordo. Nel 2019 le telecamere wi fi saranno installate alla rotonda dell’uscita FiPiLi a Ponte a Egola e in via Maremmana. Il sistema, tra l’altro, è in rete con la centrale operativa.
“La possibilità di rispondere – ha detto il presidente Rossi – con i tempi che corrono è positiva. Questo finanziamento di 90mila euro si inserisce in un percorso virtuoso tra il Comune e la Fondazione. Nel tempo la Fondazione e la Cassa di risparmio hanno fatto molto e vogliamo continuare in questo percorso”. In passato il sistema ha già aiutato nelle indagini, persino per dirimere questioni di incidenti stradali. Saranno 35 in tutto le telecamere sul territorio.
Oggi 13 dicembre, a presentare il progetto sono stati il sindaco Vittorio Gabbanini, il comandante Dario Pancanti e il presidente della Fondazione Crsm Gianfranco Rossi, alla presenza del maresciallo dei carabinieri Silvio Esposito e del responsabile commerciale privati della direzione regionale toscana di Crédit-Agricole Italia Saverio Turchi.
“Questi nuovi ‘occhi’ saranno installati nel corso del 2019 – spiega il sindaco Gabbanini – e andranno a coprire le altre zone rimaste scoperte con il primo intervento”. Delle nuove telecamere tre saranno installate in piazza Benvenuti e via Catena (una di lettura targhe e due dedicate alla videosorveglianza), altre tre saranno collocate in via Maremmana in località La Serra (una di lettura targhe e due per la videosorveglianza) e le ultime tre (dedicate tutte alla videosorveglianza) sono invece destinate ai Giardini Bucalossi e a Corso Garibaldi, in centro storico. La novità di questo intervento è legata alla remotizzazione delle telecamere che si trovano in piazza del Bastione, in piazzetta del Fondo (loggetta) e quelle installate in San Domenico, in modo che siano visibili direttamente dal comando di Polizia Municipale”.Il primo intervento, concluso a dicembre 2017, ha visto l’installazione di 14 telecamere che riguardano la videosorveglianza (tre a San Miniato Basso – via dei Mille e rotatoria via Guerrazzi/via Pestalozzi e una in via Pannocchia a Ponte a Egola), sei fanno invece parte del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione e si trovano in via Pestalozzi a San Miniato Basso, al semaforo dell’intersezione di viale Marconi con via Aldo Moro sempre a San Miniato Basso, quattro sulla SS67 (all’intersezione con via Fontevivo, all’intersezione con via Capitini, al semaforo di La Scala e all’altezza dell’intersezione con via Capocavallo), mentre le altre quattro riguardano il sistema fisso di lettura delle targhe della automobili e si trovano nei punti strategici di accesso al territorio comunale (due in via dei Mille, all’altezza della rotatoria di via Guerrazzi/via Pestalozzi a San Miniato Basso, una alla rotatoria di via Pruneta a Ponte a Egola e una al semaforo a La Scala, sulla Tosco Romagnola).
In estate si è concluso il secondo lotto di interventi che ha visto l’installazione di altre 19 telecamere (sette delle quali sono andate a sostituire le vecchie apparecchiature con quelle di nuova generazione, dedicate alla lettura delle targhe e adatte alla visibilità notturna), interessando le altre zone rimaste scoperte con il primo intervento, in particolar modo nel centro storico e a Ponte a Egola.
“Da quando sono state messe in funzione le prime telecamere abbiamo già vedendo importanti risultati – spiega ancora il sindaco -. Sono infatti stati rintracciati i responsabili di danneggiamenti a cartelli stradali e soggetti in fuga dopo un sinistro, mentre la lettura delle targhe ha permesso di tenere sotto controllo il flusso delle auto in transito sul nostro territorio. Con il terzo e conclusivo lotto con il quale si prevede l’installazione di altre 9 telecamere riusciamo a sorvegliare tutte le zone considerate ‘sensibili’, coprendo anche quelle aree che, anche con il secondo lotto, ne restavano sprovviste, andando così a garantire un sistema adeguato di collegamento e controllo su tutto il territorio”.

 

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