San Miniato Basso ci crede, ma in finale ci va il Grosseto

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San Miniato Basso – Grosseto 0-2
SAN MINIATO BASSO: Battini, Campinoti, Faraoni (26’st Rossi), Mori, Trocar, Marianelli, Sanchez Aquino (23’st Velaj), Marinari, Giacomelli (26’st Fiorineschi), Cacciapuoti (26’st Amore), Giorgi. A disp.: Bonfiglioli, Papa Issa, Fattori. All.: Venturini
GROSSETO: Nunziatini, Bartalucci, Del Nero, Ciolli, Sabatini (1’st Borselli), Faenzi, Gorelli (44’st Lazzerini), Berretti, Nigiotti (18’st De Carolis), Coli (33’st Bicocchi), Cosimi. A disp.: Bigoni, Vegnaduzzo, De Carolis, Lazzerini, Molinari. All.: Consonni
ARBITRO: Iacopetti di Pistoia (Cecchini di Carrara e Pignatelli di Viareggio)

RETI: 31’pt Nigiotti, 15’st Del Nero
NOTE: Ammoniti Nigiotti (37′), Marinari (10’st), Ciolli (20’st). Recupero 1’pt-3’st
Il San Miniato Basso ci crede, ma in finale ci va il Grosseto. La semifinale tanto attesa per l’undici di Venturini, contro la corazzata Grosseto, che vuole al più presto tornare nel calcio che conta, va ai torelli maremmani, in grado di realizzare un gol per tempo. Vantaggio alla mezz’ora con Nigiotti, pratica virtualmente chiusa al 15′ del secondo tempo con la rete di Del Nero.

L’avventura del San Miniato Basso termina in semifinale. Alle “Due Strade” di Firenze in finale ci va il Grosseto, meritatamente. Il peso specifico dei due organici ha fatto la differenza. Se le assenze in casa giallorossa, da un lato, portano il tecnico Venturini quasi a scelte obbligate, dall’altro è l’organico di spessore del grifone a permettere ugualmente all’allenatore Luigi Consonni di schierare una formazione che non si discosta di molto da quella titolare.

Granito, Colombo, Fiorentini e Lelli (per nulla togliere a chi è stato schierato) costituiscono punti fermi nello scacchiare sanminiatese, Consonni al contrario attinge senza problemi dalle seconde linee, se così si possono chiamare. Giornata e griglia e fredda al “Masini” di Santa Croce sull’Arno. Venturini si affida al 4-3-3 con Sanchez Aquino pronto a svolgere la doppia fase, centrocampista quando sono i maremmani in possesso di palle, attaccante aggiunto quando il San Miniato attacca. Schiaramento 4-3-1-2 nel grifone con Nigiotti che gioca sulla verticale di Gorelli per innescare Coli e Cosimi. I ritmi non sono particolarmente intensi e non c’è particolare pressione sugli avversari. Dopo un contatto su Coli, non preso in considerazione dal direttore di gara, intorno al 18′ si affaccia il San Miniato, con un’azione ben congeniata. Mori allarga a sinistra per Faraoni, il quale da sinistra lascia partire un lungo spiovente per Sanchez Aquino, che porge immediatamente la sfera dentro l’area dove però non ci sono compagni pronti all’appuntamento. Al 20′ arriva la prima conclusione verso lo specchio da parte del Grosseto. Piazzato a giro di Barretti sul quale Battini è attento. Cinque minuti dopo il portiere di casa viene chiamato nuovamente all’intervento da una conclusione secca di Faenzi da fuori area. Al 28′ per poco il San Miniato non passa: passaggio filtrante di Marinari per Giorgi il quale calcia da destra anticipando l’uscita di Nunziatini ,ma la conclusione non ha la forza necessaria e Bartalucci a porta vuota può allontanare. Passa un primo e Marinari dalla media distanza lascia partire un tiro che sfiora il palo alla destra. Nel momento migliore del San Miniato, il Grosseto mette la freccia. Sabatini lascia partire dalla trequarti di sinstra un traversone teso sul quale l’incornata di Nigiotti tocca il palo alla sinistra di Battini e si insacca. Il colpo di testa è ben indirizzato ma l’impressione è che l’allungo del portiere sia avvenuto con un attimo di ritardo. Il San Miniato prova a rispondere immediatamente dopo, ma il centro di Sanchez Aquino è sporcato quel tanto che basta. 

In avvio di ripresa Consonni presenta Borselli al posto di Sabatini spostando Bartalucci sul settore difensivo sinistro con l’ultimo arrivato che si piazza a destra. Al 53′ il San Miniato costruisce l’unica palla gol limpida per rientrare in gara. Mori su punizione pennella un traversone morbido sul quale Trocar stacca più alto di tutti allungando la traiettoria sul secondo palo, Nuniziatini immobile osserva la sfera terminare sul fondo. Scosso dal pericolo corso il Grosseto va ad un passo dal raddio con Cosimi su assist di Faenzi, ma la conclusione del capitano dei torelli esce di pochissimo dal montante sinistra. E’ il preludio al raddoppio che rende il finale accademico. Tutto nasce dalla caparbietà di Cosimi e dall’ errore di Faraone, il quale si fa soffiare palla da quest’ultimo il quale obbliga Battini alla chiusura in angolo, in seguito al quale Del Nero di testa può irrompere senza problemi e tradurre in gol l’angolo calciato da Berretti. La gara scema di interesse, non crea apprensioni un piazzato del sempre vivo Cacciapuoti al 65′. Girandola di avvicendamenti soprattutto da parte del San Miniato, il Grosseto non si danna l’anima e lascia scorrere i minuti, sfiora il terzo gol con Cosimi in quale in piena area anziché cercare un compagno piazza un sinistro a giro dopo aver ricevuto palla da De Carolis, che esce a mezz’altezza alla destra di Battini e poi cerca di contraccambiare il favore al compagno. Il Grosseto il 10 gennaio giocherà al Centro Federale la finalissima di Coppa Italia Dilettanti e sarà opposto allo Zenith Audax, il San Miniato si concentrerà unicamente sul campionato atteso domenica alla gara interna con la Larcianese, il cui tecnico Lorenzo Roventini era osservatore speciale in tribuna.

Non fa drammi Luca Venturini al termine della gara, anche se l’allenatore del San Miniato tende a ricordare di non aver “potuto giocarmela come potevo. Abbiamo provato anche con quelli che sono stati schierati ad andare in finale – dice -. Il Grosseto è una squadra che ha in organico 15 o 16 vecchi, a noi pesano tantissimo le 4 o 5 assenze con le quali ci siamo presentati, non possiamo regalarle. Dispiace perché nel primo tempo la prima palla gol l’abbiamo avuta noi e poi con Trocar potevamo pareggiare. I loro due gol, invece, sono nati da due palle inattive. Non abbiamo rimorsi per come sono andate le cose, qualche giocatore andava salvaguardato, la priorità per il San Miniato è il campionato”.

Andrea Signorini

 

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