Le piazze del Primo maggio: 3 sono nel Cuoio

Iniziative dei Sindacati dedicate ai 75 anni della Costituzione

Sarà dedicato alla Costituzione, a 75 anni dall’entrata in vigore, il Primo maggio di Cgil, Cisl, Uil. Del resto il lavoro è riconosciuto nella Carta come principio fondante della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato. In Toscana sono in programma decine di iniziative: Cgil, Cisl e Uil, da sole o in collaborazione con enti, istituzioni, associazioni locali, hanno organizzato cortei, comizi, commemorazioni, ma anche iniziative musicali e ritrovi festosi, che avranno luogo in tutte le province della nostra regione.

Nell’area fiorentina sono dieci le manifestazioni in programma lunedì per la Festa di lavoratori e lavoratrici: la vicesegretaria della Cgil nazionale Gianna Fracassi sarà a Empoli e anche a Fucecchio ci sarà un appuntamento. In provincia di Pisa, invece, le manifestazioni sono a Pomarance, Montecalvoli e Castelfranco di Sotto.

A Montecalvoli

Il ritrovo è alle 9,30 al circolo La Perla per la partenza del corteo per le vie cittadine accompagnati dalla Filarmonica Verdi e comizio conclusivo in piazza del Comune del segretario generale Cisl Pisa Dario Campera e il saluto della sindaco di Santa Maria a Monte Ilaria Parrella. Alle 10 partirà la sfilata che si immetterà sulla provinciale Francesca per svoltare in via I maggio e poi in via Lungomonte e da qui nuovamente via della Repubblica fino al centro storico dove sfilerà per le vie del paese. Al termine del comizio, l’aperitivo è offerto dal circolo Arcipicchia.

A Castelfranco di Sotto

Il ritrovo è alle 9,30 in piazza Pavese per la partenza del corteo per le vie cittadine accompagnati dalla banda. Il comizio conclusivo sarà tenuto dal coordinatore Uilp Pisa Marcello Casati.

A Fucecchio

Il ritrovo è alle 9,30 in piazza XX settembre. Il corteo, dalle 10,30, sarà accompagnato dalla Filarmonica Mariotti e alle 11,30 in piazza Montanelli ci sarà il saluto del sindaco Alessio Spinelli e il comizio conclusivo di Fabio Berni della Cgil Toscana. Alla manifestazione parteciperanno anche alcuni familiari di Luana D’Orazio, la 22enne che tre anni fa perse la vita mentre lavorava a un orditoio di un’azienda tessile di Montemurlo. Prima del corteo organizzato e promosso dalla Cgil ci sarà, infatti, anche un momento di riflessione dedicato al sempre attuale tema degli incidenti sui luoghi di lavoro. I rappresentanti dello Spi Cgil di Fucecchio, insieme all’Anmil provinciale di Firenze e al Comune di Fucecchio, deporranno una corona di alloro di fronte al monumento dedicato alle vittime del lavoro in piazza XX settembre.

Un monumento che, grazie al concorso promosso ogni anno nelle scuole dall’Anil e dall’amministrazione comunale, gli studenti fucecchiesi vollero intitolare proprio a Luna D’Orazio, chiamandolo “Luana, vita e lavoro”. “Quello della sicurezza sui luoghi di lavoro – spiega la vicesindaca di Fucecchio, Emma Donnini – è un tema sul quale nella nostra città, grazie all’impegno dell’Anmil e dell’amministrazione comunale, lavoriamo da molti anni con gli studenti di tutte le età, con l’obiettivo di creare una cultura della sicurezza sempre più necessaria nel nostro Paese, come dimostrano anche le cronache di questi giorni. La presenza dei familiari di Luana renderà l’inizio di questa giornata un momento ancor più particolare e per questo vogliamo ringraziarli per aver scelto ancora una volta di essere presenti a Fucecchio”.

A Lari

Bandiere al vento nel borgo di Lari per la nona edizione del Primo Maggio, che anche quest’anno vede l’associazione politico culturale ‘La Rossa’ prendersi tutto il centro storico per un’intera giornata eco sostenibile e a ingresso gratuito, con concerti e musica per tutti i gusti, eno gastronomia a km ‘0’, dibattiti, bar, mostre, interventi dal palco, animazione per bambini, mercatino dell’artigianato, libreria, banchetti di associazioni e molto altro.

Fra gli appuntamenti più ‘politici’, al teatro comunale alle 15, l’incontro ‘Svenditalia – Guerra, flat tax e finanza: Il piano dei sovranisti contro il lavoro’ al quale parteciperanno Carla Filosa (UniGramsci), Alessandro Volpi (Università di Pisa), Dario Salvetti (Collettivo di fabbrica Gkn) ed il giornalista di OttolinaTV Giuliano Marrucci. Sul palco principale nella rinomata ‘Piazza Julian Assange’ (Piazza Matteotti) dalle ore 13,30 si svolgerà una turnazione no stop per tutto il pomeriggio di vari gruppi del panorama ska, punk, rock, reggae. In piazza ‘Italo Calvino’ (Piazza Vittorio Emanuele) spazio bambini dalle 12 alle 18,30 con animazione, intrattenimento e laboratori. Alle 17 spettacolo Circusbandando con Paco Paquito e Celestina e letture resistenti a cura di Scintilla.

I commenti

Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze)
“Un Primo Maggio dedicato alla Carta costituzionale: è un filo rosso dedicato ai valori fondanti del nostro essere comunità che lega il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, alla Festa dei lavoratori e delle lavoratrici, filo che ci porterà al 2 giugno, Festa della Repubblica, passando per un maggio di mobilitazione in cui scenderemo nelle piazze per una nuova stagione del lavoro e dei diritti, per contrastare e cambiare le politiche del governo su lavoro, fisco, pensioni, giustizia sociale. Il Primo Maggio è una festa sentitissima nel territorio fiorentino, ci saranno dieci cortei colorati e partecipati, sarà anche l’occasione per preparare un terreno che unisca tutto il mondo del lavoro, oggi diviso, malpagato, usato, precario, insicuro, dai giovani e precari fino ai pensionati, perché le scelte del Governo stanno facendo tornare indietro il nostro Paese”.

Fabio Franchi (segretario generale Cisl Firenze Prato)

“Ben 75 anni fa i padri costituenti pensarono, elaborarono e approvarono una Carta che guardava al mondo nuovo, ai bisogni nuovi di un’Italia che usciva distrutta e divisa dalla guerra. Nella Costituzione ritroviamo i temi della nostra azione sindacale: lavoro, sanità, scuola, casa. Questi diritti scaturiscono dalla ricerca del bene comune, che è l’anima condivisa della Costituzione, mentre oggi il pensiero e le azioni, politiche e individuali, sono spesso declinate in un’ottica individualista. Dedicare il Primo Maggio alla Costituzione significa anche riscoprire questa dimensione comunitaria e collettiva, senza la quale i diritti rischiano di restare affermazioni astratte”.

Leonardo Mugnaini (Coordinatore Uil Firenze e area metropolitana)

Sicurezza, disoccupazione, precariato, lavoro sotto pagato: la strada da percorrere per avere una giustizia sociale degna di questo nome nel nostro Paese è ancora lunga. Con la spinta di lavoratrici e lavoratori è ancora più necessario lottare per migliorare le nostre condizioni di vita, non solo di lavoro. Per questo motivo scendiamo in piazza il Primo maggio, nella Festa internazionale dei lavoratori, per dare alla lotta un nuovo impulso vitale che porti finalmente alla giustizia sociale per tutti, per dare definitivamente risalto e coerenza al primo articolo della Costituzione Italiana”.

Gianluca Lacoppola (coordinatore Cgil empolese valdelsa)

“Lunedì prossimo i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e i cittadini, torneranno in piazza per celebrare il Primo Maggio.
Il Primo Maggio è, e deve essere, una festa di tutti, una festa di popolo, in cui il mondo del lavoro rivendica le proprie priorità. Come CGIL invitiamo tutti a partecipare, singolarmente, con le bandiere del sindacato, ma anche rivendicando ed esponendo le proprie appartenenze politiche e associative. La piazza del Primo Maggio è una piazza di tutti e tutte, purché si riconoscano nei valori della Resistenza e dell’antifascismo, ed è per questo che, come organizzazioni sindacali, abbiamo deciso di dedicare la giornata alla nostra Carta Costituzionale e abbiamo invitato l’Anpi a portare i propri saluti dal palco. Antifascismo significa non solo curare la memoria, che troppo spesso viene corrotta e deformata, ma attualizzare il sistema dei diritti costituzionali. Significa sostenere le ragioni della pace e del cessate il fuoco nei teatri di guerra, significa accogliere i migranti in modo dignitoso e sicuro, dare piena cittadinanza e tutti i diritti civili alla comunità LGBT, solo per fare alcuni esempi. Significa anche non dimenticare tutti coloro che lottano per i propri diritti, come ad esempio in Iran, ed è per questo che abbiamo invitato a portare i propri saluti una rappresentante del movimento Donne vita libertà.

Difesa della Costituzione significa prima di tutto dare dignità al lavoro. Per questo invitiamo tutti coloro che scenderanno in piazza il Primo Maggio, a stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e delle pensionate tutti i giorni. I diritti del lavoro non sono qualcosa da festeggiare un giorno, sono una scelta di campo, una scelta politica al fianco delle classi subalterne.
Chiediamo per questo alle forze politiche e sociali di impegnarsi per un radicale cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Proponendo in primo luogo programmi per aumentare i salari, ridurre gli orari di lavoro, abolire il lavoro povero (riducendo a norme stringenti il mondo degli appalti, ad esempio) e la precarietà. Proponendo politiche fiscali che aumentino la pressione fiscale verso i ceti più ricchi della popolazione, le rendite e gli extraprofitti. Proponendo politiche sociali che permettano di andare in pensione prima e diano sollievo a coloro che sono in difficoltà (a partire da chi vive della sola pensione) e rafforzino il lavoro pubblico. Proponendo politiche industriali e d’investimento pubbliche in grado di produrre una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale e spezzare la pervasività dei sistemi illegali nel mondo economico”.

 

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