La competizione tra Leonardo e gli altri, se ne parla a San Miniato

Un tuffo nel Rinascimento. A San Miniato, l’appuntamento è per sabato 25 novembre con la conversazione tra l’architetto, storico dell’arte e restauratore Antonio Forcellino e il giornalista Roberto Ippolito sul tema “La competizione tra Leonardo e gli altri”. L’appuntamento è alle 15, nell’ambito degli eventi culturali che animano la 52esima Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato, in piazza Duomo.

Con Leonardo i grandi protagonisti del racconto sono Michelangelo e Raffaello e i loro capolavori. Li materializza Antonio Forcellino, tra i maggiori studiosi internazionali del Rinascimento. Ha effettuato restauri di opere d’arte eccezionalmente preziose come il Mosè di Michelangelo, Le Sibille di Raffaello e l’Arco di Traiano. Roberto Ippolito è scrittore, giornalista e organizzatore di eventi culturali nei posti più vari ed è autore di libri d’inchiesta.

Nella conversazione di sabato 25 novembre, si mette a fuoco con Leonardo un simbolo delle infinite possibilità dell’intelletto. Le sue vicende sono segnate dall’ambizione ma dietro c’è anche la realtà sofferente dell’uomo. Figlio illegittimo, nato ad Anchiano, frazione di Vinci a una manciata di chilometri da San Miniato, Leonardo è spinto da una grande voglia di riscatto. E quindi dal desiderio di concepire grandi imprese. Nel dialogo di Antonio Forcellino con Roberto Ippolito, si entra nelle botteghe degli artisti e nei meccanismi del potere: gli artisti lavorano per il potere, cercano il rapporto stretto con i potenti dell’epoca, il papa o il principe. È un’esigenza per realizzare le opere e disporre dei mezzi necessari. La competizione mira al primato. Ovvero all’eccellenza.

Viene anche ricostruito l’incontro del 22 settembre 1533 a San Miniato tra papa Clemente VII e Michelangelo.

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