Centro raccolta di Santa Croce sull’Arno, Oliveri: “Le 9 telecamere funzionano?” foto

"Non ci sono cartelli che indicano una zona videosorvegliata"

“Se il sindaco e gli assessori avessero dovuto tirare fuori di tasca propria il denaro, sono sicuro che non avrebbero fatto alcun investimento o si sarebbero adoperati per rendere efficiente il sistema di videosorveglianza“. A dirlo è il consigliere comunale Vincenzo Oliveri (Asma) che si chiede se “le telecamere di videosorveglianza al centro raccolta funzionano o non funzionano?”.

Lo chiede dato che “Nelle ultime settimane al centro raccolta del comune di Santa Croce sull’Arno si sono verificati 6 furti (qui), senza contare quelli avvenuti nel passato. Stesso modus operandi: i ladri hanno agito tagliando la rete metallica di recinzione vicino all’entrata per avere libero accesso al piazzale dell’isola ecologica. Nell’aprile 2019 la giunta comunale con la delibera 89 ha approvato il progetto esecutivo della messa in sicurezza del centro raccolta di Santa Croce sull’Arno stanziando la somma di 30mila euro, di cui 9.573,75 destinati alla realizzazione del sistema di videosorveglianza. Nell’estate del 2019 sono state installate ben 9 telecamere per sorvegliare l’intera isola ecologica. Credo che così tante telecamere per un spazio simile non ci siano nemmeno nel carcere di Sollicciano.

In qualità di consigliere comunale del gruppo Per un’altra Santa Croce chiedo all’Amministrazione se le 9 telecamere installate sono attive e se attraverso le immagini registrate sono stati ripresi i delinquenti. Se così fosse, l’amministrazione comunale avrebbe dato un grande contributo alle indagini svolte dai carabinieri di Santa Croce sull’Arno e finalizzate alla ricerca dei colpevoli. Una cosa è certa: al centro raccolta non vi è alcun cartello indicante che si tratta di una zona videosorvegliata. Chiedo chiarimenti in quanto se le telecamere non segnalate funzionassero, violerebbero la privacy dei cittadini che si recano al centro raccolta.

Ciò sulla base delle norme vigenti sulla privacy e del regolamento comunale per l’utilizzo di impianti di videosorveglianza pubblicato sul sito del comune il 29 maggio 2017″.

Il sindaco, ringraziando le forze dell’ordine e i dipendenti comunali corsi in caserma di notte (qui), non ha mai fatto menzione delle telecamere. Per questo mi viene da credere che i dispositivi non siano funzionanti e allora mi chiedo: perché spendere 9.573,75 euro e consentire ai ladri di agire indisturbati nel centro raccolta? Tali soldi pubblici potevano essere investiti per altri fini, come la necessaria ma dimenticata manutenzione delle strade.
Perché le videocamere non funzionano a distanza di oltre un anno dalla loro installazione? Se la situazione fosse quella che ho appena descritto, è bene informare i cittadini del fatto che vengono spesi i loro soldi per acquistare 9 telecamere mai attivate e che, di conseguenza, i malviventi entrano inosservati per rubare nella proprietà del comune”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Cuoio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.