Montopoli in festa per i gemelli di Valbonne

Montopoli Valdarno ricambierà l’ospitalità ricevuta lo scorso gennaio. Per completare la procedura che la gemellerà con la città francese di Valbonne, in Costa Azzurra. La seconda tappa, questa, che sancisce ufficialmente l’inizio di un percorso tra le due comunità. Sabato 30 e domenica 31 marzo sarà fitto il programma pensato per la delegazione di circa 100 francesi.

Tanti erano stati anche i montopolesi partiti per la Francia, compreso il gruppo storico della proloco di Montopoli (con musici, sbandieratori, arcieri, danza storica e gruppo teatrale La Brettonica) e del gruppo folkloristico Il Bruscello di Casteldelbosco. Nella delegazione, ovviamente, anche il sindaco Giovanni Capecchi per la firma del gemellaggio in territorio francese. Nel vero spirito del gemellaggio, i gruppi accompagneranno anche la permanenza a Montopoli dei gemelli francesi. Sabato 30 ci saranno molte attività che vedranno impegnate le associazioni nell’accoglienza della delegazione che visiterà il paese di Marti accompagnata dai membri di Martinfiera che faranno visitare i luoghi natii degli emigrati a Valbonne. A seguire si terranno due tornei, uno di pallavolo e uno di bowling fra i giovani delle rappresentanze italiana e francese, inoltre ci sarà la visita alle cantine di Varramista e alla villa Capponi. La mattina del 31 la delegazione visiterà la chiesa e il museo di Santa Marta dove verranno accolti dalla “Brettonica” la compagnia teatrale della proloco che, insieme alla danza storica, metteranno in scena, in francese, la leggenda del quadro della madonna col bambino, custodito nello stesso museo e a seguire la delegazione sarà accompagnata in piazza San Matteo dove ci saranno varie esibizioni dei gruppi storici, degli arcieri e del “Bruscello” subito dopo inizierà la cerimonia ufficiale di firma.
“Il gemellaggio – racconta l’amminisrazione comunale – è nato con la storia del secolo scorso che ha avvicinato i nostri paesi, è un viaggio che ricongiunge finalmente un pezzo della storia di Marti alla terra adottiva di molti martigiani emigrati nella Francia del sud a Valbonne. Nel 2014 l’Amministrazione, all’epoca ad inizio mandato, fu sensibilizzata dalle Associazioni Martinfiera, presieduta da Anna Fiaschi e Racines Martigianes Valbonnaises (l’associazione valbonnese che riunisce gli eredi dei migranti martigiani) guidata da Robert Nardi. Grazie alla tenacia di Cosette, l’ultima persona residente a Valbonne nata a Marti più di 90 anni fa e da dove emigrò quando aveva solo 8 mesi e alla competenza di Roberto Boldrini di Martinfiera, le due associazioni erano riuscite a ricostruire l’epopea dei migranti martigiani verso questa cittadina della Costa Azzurra. Martigiani che, ad inizio secolo erano partiti in cerca di lavoro e poi negli anni ’30 erano là emigrati per fuggire dalle vessazioni fasciste. Con la firma del patto, avvenuta in Francia e che si ripeterà domenica 31 marzo a Montopoli, da parte del sindaco Capecchi e dal sindaco di Valbonne Christophe Etore, siamo arrivati finalmente alla conclusione dell’iter di gemellaggio che è stato lungo ma ricco di soddisfazioni. Ci sono stati numerosi incontri e viaggi fra Valbonne e Montopoli in questi anni, per conoscere le amministrazioni, le città, le abitudini, le feste e le associazioni. Questo percorso ha accresciuto la volontà di suggellare, fra le due amministrazioni comunali, la reciproca volontà di unirsi ufficialmente in gemellaggio. La firma del prossimo 31 marzo sarà un gesto che ‘chiuderà un cerchio’ di calore e di affetto, in particolar modo attorno a coloro che partirono da Marti tanti anni fa in cerca di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie e che giunsero a Valbonne, che li ha accolti e li ha fatti lavorare e dove hanno potuto crescere i loro figli e i loro nipoti. Storie di persone emigrate raccontate anche da un filmato realizzato dalla giornalista francese Patricia Civel. Storie che ricordano molto i nostri tempi e che, con i dovuti adattamenti, ci potrebbero offrire delle chiavi di lettura di quanto sta accadendo nel nostro territorio senza la pretesa di darci soluzioni ma, sicuramente, argomenti sui quali riflettere. La volontà del comitato gemellaggi presieduto da Samuele Fiorentini, assessore con delega specifica, è quella di preparare la strada per il futuro scambio, a vari livelli, che dovrà interessare le nostre comunità grazie anche allo sfruttamento delle risorse che l’Unione Europea ci metterà a disposizione. In futuro i nostri ragazzi delle scuole e delle società sportive, i Soci delle tante associazioni del territorio, montopolesi in generale, avranno occasione di confrontarsi con i pari età o pari funzioni di Valbonne”.
“Siamo orgogliosi di essere arrivati a questo traguardo – racconta l’assessore Fiorentini -, che altro non è che un punto intermedio, una ripartenza che vedrà i Comuni di Montopoli e Valbonne, lavorare insieme per affrontare le nuove sfide che si porranno davanti alle nostre comunità. Questi scambi, nelle nostre intenzioni, specialmente nel caso dei più giovani, serviranno a creare cittadini europei più consapevoli delle proprie radici, ma proiettati in un mondo sempre più interconnesso e nel quale è necessario avere un’apertura mentale che solo la conoscenza di altre culture, altre abitudini, altri luoghi ti può dare. Tutto in una situazione agevolata dalla pace e dalla cooperazione internazionale create dall’Europa unita, cose che non dobbiamo dare per scontate ma che dobbiamo volere e mantenere con tutte le nostre forze. L’amministrazione comunale ringrazia le associazioni e i componenti del comitato gemellaggi per il supporto fondamentale che hanno dato alla realizzazione del gemellaggio e di queste giornate di fratellanza”.

 

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