Comunali 1946: le donne al voto nel segno della croce foto

di Valerio Vallini

Paolo Brunelli, fornaio, socialista dal 1919 e vicesindaco a San Miniato nel 1921, andava tirando sonori moccoli in prossimità delle elezioni del 1948 perché giravano voci, poi avverate, che molte donne avrebbero votato la croce, ovvero la Democrazia Cristiana.

In effetti, i più caldi fautori del voto alle donne erano stati i socialisti oltre al Partito d’Azione. Il timore di mio nonno e di molti della sinistra non era però tanto il fatidico 1948 che com’è noto spedì Baffone (per i più giovani Stalin con Togliatti) in una soffitta dalla quale non scenderanno più. Il timore era di non conquistare il Comune: l’amministrazione di San Miniato in particolare. L’ascendenza della chiesa sulle masse contadine e soprattutto nel mondo femminile era notevole anche nelle zone rosse. Per le amministrative i timori di sconfitte furono infondati: nella zona tutti i comuni da San Miniato a Fucecchio a Santa Maria a Monte e Montopoli e Castelfranco e Santa Croce, ebbero amministrazioni di sinistra. Complessivamente nella zona si affermò indiscussa la supremazia dei social-comunisti che raccolsero quasi il 70% dei suffragi, contro il 27% della Dc. Le forze “laiche” con i liberali raccolsero poco più del 3% ed erano presenti soltanto nei comuni di Fucecchio e San Miniato. Il massimo di adesioni per le sinistre fu ottenuto nel centro artigiano industriale di Santa Croce con una percentuale del 76%. Un dato che può far riflettere: nessuna figura femminile fu eletta, per quanto mi risulta, nei consigli comunali della nostra zona. Il dato di per sé negativo era in linea con quello nazionale che vide nel 1946, l’anno del riconoscimento del diritto di voto delle donne italiane, le elette all’Assemblea costituente 21 su 558 componenti (pari al 3,7%). In effetti le donne erano guardate con sospetto dal dominante maschilismo dell’epoca. Sospetto che divenne certezza per alcuni, con i risultati delle elezioni politiche del 1948 dove si dimostrò (si vedano gli studi sui flussi elettorali di quegli anni di Joseph La Palombara sul voto femminile) che le casalinghe e le contadine furono, in tutta Italia, una parte notevole del successo della Democrazia Cristiana.

 

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